Prosegue l’attenzione di Altroconsumo verso il mondo farmaceutico, dei prodotti salutistici, e, nel caso specifico, degli integratori alimentari. A distanza di poco più di due settimane dall’intervento sull’effettiva efficacia di diversi prodotti solari, l’associazione di consumatori punta il dito contro gli integratori alimentari, alimentando dubbi sulla loro presunta inefficacia. Secondo Altroconsumo, infatti, essi «sono alimenti e non farmaci, ma sono acquistati per alleviare sintomi e disturbi senza il supporto di chiare prove di efficacia».

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Franca Braga, responsabile alimentazione e salute per Altroconsumo, sottolinea a tal proposito che «non abbiamo una posizione preconcetta contro gli integratori, possono essere utili in caso di carenze accertate, possono servire in particolari situazioni, ma facciamo molta attenzione a non spendere inutilmente i nostri soldi». Nel dettaglio, evidenzia Braga, «gli integratori sono alimenti e non farmaci, non possono vantare proprietà terapeutiche il successo di mercato che stanno attraversando va ben oltre le evidenze scientifiche. Questi prodotti prima di essere immessi sul mercato non devono dimostrare la loro efficacia e sicurezza sulla base di studi solidi. E ricordiamoci sempre che non tutto ciò che è naturale è automaticamente sicuro». Per l’occasione anche diversi consigli alimentari: «In generale – conclude Braga – meglio concentrarsi su quello che si mangia: aggiungere un bicchiere d’acqua, una banana per il potassio, un pezzo di grana e qualche mandorla è sufficiente per avere una dose extra di magnesio. I nutrienti assunti con gli integratori non migliorano la salute e la longevità al contrario di quelli consumati attraverso gli alimenti».

Dopo un articolo apparso su FarmaciaVirtuale.it, relativo ad una possibile crociata di Altroconsumo avverso i prodotti salutistici, Francesco Palagiano, segretario dell’Associazione scientifica farmacisti italiani (Asfi), aveva commentato che i test sui prodotti salutistici effettuati dalle associazioni di consumatori «puntano a tutelare la popolazione, non a colpire la farmacia». Nello specifico, il farmacista aveva evidenziato che «si tratta semplicemente del lavoro che le associazioni devono fare e che fanno da sempre». Dunque, secondo Palagiano «non c’è alcuna crociata in atto. C’è piuttosto la condivisibile aspirazione a valutare i prodotti attraverso dei test comparativa».

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