Si è concluso il primo mese di sperimentazione per ventisette farmacie dell’Asl 20 di Verona, associate a Federfarma Verona, aderenti al progetto di sperimentazione “Ecofarmacia”, che hanno espletato le varie fasi della dematerializzazione completa della ricetta medica, sulla base del cronoprogramma individuato dalla Regione Veneto. Altre farmacie nell’ambito della Regione Veneto (alcune di Padova,Venezia e Treviso), oltre alle veronesi facenti capo ad Agec, stanno partecipando alla stessa sperimentazione. Più di 10.000 sono state le ricette “evase” con il nuovo metodo da queste farmacie in questa prima fase.
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«Federfarma Verona sta monitorando in modo attento le farmacie partecipanti alla fase sperimentale, per evidenziare eventuali criticità e per il supporto necessario alle stesse in questa fase, prima che l’intero progetto, sicuramente entro l’anno, vada a regime in tutte le farmacie dell’intera regione – evidenzia Marco Bacchini – Presidente di Federfarma Verona -. Federfarma Verona, attraverso, appunto, le proprie farmacie associate che hanno aderito in modo volontario, ha deciso di partecipare alla sperimentazione in quanto ritiene che essere parte attiva della stessa, pur consapevoli delle criticità che eventualmente la fase di sperimentazione potrebbe comportare, permette agli sperimentatori di portare il proprio costruttivo contributo, evidenziando così eventuali difficoltà operative e conseguentemente proporre l’introduzione di eventuali azioni correttive nell’ambito del progetto.
È condizione fondamentale, al fine di garantire la regolare dispensazione del farmaco in farmacia, che ci sia la copertura di rete Internet dell’intero territorio e che il sistema di trasmissione individuato dalla Regione garantisca la sua stabilità; va detto, a tale riguardo, che in questo primo mese non abbiamo riscontrato nessuna criticità nemmeno da questo punto di vista – prosegue Bacchini -. L’impegno dei farmacisti è notevole: viene loro richiesto, in questa fase, più tempo ed investimenti; ma siamo convinti che questa sia la strada che deve essere necessariamente percorsa.
In queste ore sta partendo un altro rilevante step della sperimentazione, con cambiamenti che non toccano direttamente il servizio al cittadino, ma di estrema importanza per l’intero progetto e fondamentali per rodare l’intero sistema, che a breve porterà alla sparizione, almeno per i pazienti cronici, del promemoria cartaceo (il foglio bianco con la prescrizione dei farmaci che ancora oggi viene consegnato al paziente dal Medico), con vantaggi evidenti che si ripercuoteranno sui diversi attori del sistema dalla Regione, alle Ausl, al Medico, al Farmacista ma principalmente e sicuramente sul cittadino che avrà l’accesso al farmaco molto più facilitato rispetto alla storica situazione».
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