La CNBC: «Amazon studia un progetto-pilota con due ospedali americani»

«Amazon ha avviato dei colloqui con una start-up chiamata Xealth, nonché con due reti di ospedali americani, con l’obiettivo di studiare un progetto-pilota che potrebbe consentire ai medici di prescrivere ai pazienti dei farmaci prima che essi vengano dimessi dalle strutture. A quel punto, i medicinali verrebbero consegnati direttamente presso le abitazioni dei pazienti stessi, di modo da consentire loro di trovarli non appena tornati a casa». A rivelare il nuovo tentativo di Amazon di entrare nel business della farmacia attraverso accordi con gli ospedali è l’emittente CNBC, che cita persone a conoscenza della questione, che hanno preferito mantenere l’anonimato.
La testata statunitense riferisce che per ora si tratta solo di un’idea in fase di studio, ma precisa che essa potrebbe diventare realtà già nei prossimi mesi. Il tutto sarebbe effettuato sulla base del servizio Amazon Prime. Il supporto di Xealth (che per ora – esattamente come Amazon – ha preferito non commentare le indiscrezioni trapelate sulla stampa) è legato anche al fatto che i due ospedali scelti, il Seattle’s Providence Health Systems e lo University of Pittsburgh Medical Center, hanno entrambi investito nella start-up. «Le persone affette da patologie croniche e i genitori di neonati rappresentano i clienti ideali del colosso dell’e-commerce – osserva la CNBC – dal momento che hanno frequentemente bisogno di farmaci o altri prodotti. Il progetto offrirebbe all’azienda l’opportunità di interagire con tale popolazione prima ancora che le persone escano dagli ospedali». Come riferito ai propri lettori da FarmaciaVirtuale.it, inizialmente i contatti tra Amazon e gli ospedali avevano scoraggiato l’azienda di Jeff Bezos. Era stata infatti la stessa emittente americana, nel mese di aprile del 2018, a spiegare che aveva messo da parte un piano per la vendita e la distribuzione di prodotti farmaceutici. Tuttavia, era stato anche specificato che ciò non significava una rinuncia da parte dell’aziende al business. Al contrario essa era alla ricerca di «strade diverse per entrare nel settore».