A distanza di poco più di due anni dall’acquisizione di PillPack e a un anno dall’annuncio di voler entrare nel settore del retail farmaceutico, Amazon è entrata a pieno nel business di farmacia online. Ciò consentendo ai cittadini residenti in 45 stati sul territorio americano di poter ricevere a casa i propri farmaci, sulla base di una prescrizione medica. Il negozio online di Amazon, mediante l’uso di un’area dedicata della piattaforma online, consente agli utenti di poter fruire del servizio anche se si dispone di un’assicurazione sanitaria. I membri Prime non assicurati possono ricevere uno sconto fino all’80% sui medicinali e la consegna gratuita illimitata di due giorni. I clienti non Prime ricevono la consegna gratuita di cinque giorni o l’opzione di erogare $ 5,99 per la consegna di due giorni.

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La flessione dei titoli dei competitors in borsa

La notizia, a poche ore dalla diffusioni sui principali media americani, ha provocato la flessione sui mercati dei principali gruppi di farmacie tradizionali, come Cvs e Walgreens. Secondo diversi analisti, i players dell’off-line potrebbero non riuscire a sostenere la competizione con l’infrastruttura del gigante tecnologico che, oltre a disporre di un’enorme infrastruttura tecnologica, possiede un numero alto di utenti all’attivo che dispongono di un account Amazon installato sul proprio device.

Il commento di Pessina ai tempi dell’acquisizione di PillPack

È utile ricordare che alla data dell’acquisizione di PillPack, nel giugno del 2018, Stefano Pessina, allora Ceo di Walgreen Boots Alliance, aveva commentato l’operazione sostenendo che «è una dichiarazione di intenti da parte di Amazon, tuttavia non siamo particolarmente preoccupati. Il mondo delle farmacie è ben più complesso della semplice consegna a domicilio ed il ruolo delle farmacie fisiche continuerà ad essere molto importante nel futuro. Sappiamo bene – aveva spiegato Pessina – che dobbiamo cambiare il livello di servizio reso agli utenti, e stiamo lavorando duro per andare in quella direzione».

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