Farmacie online, come evitare il “copia e incolla” dei contenuti

Con l’arrivo delle farmacie online non potevano mancare anche i primi problemi di “copyright”. Chi vuole lanciarsi nella vendita online di medicinali senza obbligo di prescrizione medica, cosa consentita ormai da tempo nel nostro Paese, deve infatti decidere quali contenuti inserire nel proprio sito internet. Non solamente per quanto riguarda la presentazione della propria farmacia e dello staff, ma anche, ad esempio, per le schede di ciascun prodotto ceduto attraverso il canale telematico. E c’è già un farmacista – Luigi Canfora, il cui esercizio è situato a Barengo, in provincia di Novara – che, tramite il social network Facebook, afferma che i propri contenuti sono stati copiati e incollati sui portali di altre farmacie online. Il professionista se la prende con i colleghi, dichiarandosi particolarmente scocciato e sottolineando che non si tratta della prima volta che ciò capita. Lo stesso farmacista suggerisce a chi copia di utilizzare altri metodi per lanciarsi sul web, ovvero puntare sulla qualità del servizio offerto alla clientela. E propone una serie di consigli per difendersi: un metodo per tentare di evitare di subire attività di “copia e incolla” da parte di chi, evidentemente, manca un po’ di fantasia, è quello di utilizzare alcune “frasi strategiche” all’interno del sito. Qualcosa di originale, non standardizzato, scritto di proprio pugno: in questo modo sarà di certo più facile verificare se gli stessi testi sono stati effettivamente copiati e pubblicati su altri portali. Ciò può essere fatto in ogni parte del sito, e rende di fatto quest’ultimo “unico”. Il farmacista che denuncia di aver ritrovato altrove i propri contenuti sottolinea infatti di essere riuscito a rintracciare gli stessi proprio grazie all’originalità dei testi. Di qui anche quello che si può definire una sorta di appello lanciato ai colleghi: «Siamo farmacisti, per cui abbiamo tutti il background culturale necessario per poter scrivere qualche riga di proprio pugno, senza dover prendere quelle degli altri…».