Diabete, incontro tra poliziotti e farmacisti alla Questura di Verona

Sette farmacisti aderenti a Federfarma Verona hanno approfondito la tematica del diabete nel corso di un incontro sulla prevenzione realizzato davanti ad una platea di poliziotti e personale civile dell’amministrazione dell’Interno. L’evento si è tenuto il 14 novembre, in occasione della Giornata mondiale di lotta al diabete, presso la questura del capoluogo veneto, proponendo anche un questionario mirato a individuare il rischio-diabete di ciascun partecipante alla conferenza. I farmacisti hanno quindi fornito assistenza durante l’autodeterminazione del personale valore glicemico, attraverso il sangue capillare.
La patologia diabetica, i relativi rischi e la prevenzione sono stati oggetto di una breve lezione che rientra nell’attività di formazione ed informazione del personale della Questura. Infatti, l’obiettivo è stato quello di informare e sensibilizzare, ma anche individuare il rischio-diabete all’interno della categoria professionale. I dati sono stati raccolti in modo anonimo e, hanno spiegato i farmacisti, «verranno inglobati in quelli raccolti attraverso le quasi 100 farmacie della provincia di Verona che in modo volontario hanno aderito alle iniziative promosse da Federfarma Verona». «L’anno scorso sempre durante la Giornata Mondiale di lotta al diabete abbiamo svolto l’identica attività – ha spiegato il presidente dell’associazione provinciale Marco Bacchini – con grande soddisfazione personale e interesse da parte loro, presso il comando provinciale dei Vigili del Fuoco. Continua così un percorso che vede coinvolti coloro i quali sono un riferimento importante per la nostra collettività e che ogni giorno lavorano al suo servizio. Si tratta di un progetto che proseguirà negli anni futuri interessando altre analoghe realtà della nostra provincia, come Carabinieri, Polizia Municipale, Guardia di Finanza. Il controllo è necessario, in modo particolare, per quelle persone che per un errato stile di vita (alimentazione sbagliata, sedentarietà, ecc.) o per familiarità risultano essere più a rischio rispetto ad altre. L’obiettivo di questa campagna di sensibilizzazione è di indurre tutta la popolazione ad effettuare almeno un controllo della propria glicemia ogni dodici mesi perché questa semplicissima pratica può salvare la vita e rendere ciascuno artefice della propria salute».
Anche il questore Enzo Giuseppe Mangini, dopo aver portato il benvenuto ai farmacisti, si è sottoposto all’autotest per la valutazione della glicemia.