
Come ogni anno, infatti, c’è tempo fino al 31 gennaio per l’invio al Sistema Tessera Sanitaria dei dati relativi alle spese sanitarie e ai rimborsi effettuati nel 2016 per prestazioni non erogate, o parzialmente erogate. Rispetto al 2016 (quando furono inviate le cui spese relative al 2015), dalla dichiarazione effettuata nel gennaio del 2017 (spese del 2016) è stata aumentata la platea, includendo le strutture autorizzate e non accreditate, gli psicologi, gli infermieri, le ostetriche, i tecnici di radiologia medica, gli ottici e anche, appunto, le parafarmacie. È utile ricordare tuttavia che per la dichiarazione 2017 il termine del 31 gennaio era stato procrastinato al 9 febbraio, al fine di dare qualche giorno in più per effettuare la comunicazione. Inoltre, era stato posticipato al 9 marzo il termine entro il quale i contribuenti potevano comunicare all’Agenzia delle Entrate il proprio rifiuto all’utilizzo delle spese sanitarie sostenute nell’anno 2016 ai fini dell’elaborazione del 730 precompilato.
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