Dopo la chiusura positiva dell’anno fiscale 2018, con crescita degli utili per azione del 33,6%, e 6,8 miliardi di dollari distribuiti tra dividendi e riacquisto di azioni, il colosso Walgreens Boots Alliance, realtà globale al mondo per la salute e il benessere, continua a macinare risultati positivi. I dati diffusi dal gruppo, relativi al primo trimestre dell’anno fiscale 2019, riguardano le vendite, cresciute del 9,9%, con un valore di 33,8 miliardi di dollari, l’utile per azione, aumentato del 45,7% a 1,18 dollari, l’utile per azione adjusted, aumentato del 14,1%, a 1,46 dollari, il risultato operativo, aumentato del 6,1%, a 1,4 miliardi di dollari, ed infine, il risultato operativo adjusted, diminuito del 4,1%, passando a 1,7 miliardi di dollari.
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WBA guarda con positività l’intero anno fiscale 2019, in particolare, si legge in una nota, «la società conferma una guidance di crescita dell’utile netto per azione adjusted compresa tra il 7% e il 12%, a tassi di cambio costanti». Particolare attenzione viene orientata al controllo dei costi, sulla base dei quali, la multinazionale operante in oltre 25 paesi e con più di 415.000 dipendenti, «avvia un programma trasformazionale di gestione dei costi volto a generare risparmi di costi annui per oltre $1 miliardo entro la fine del terzo anno».
«Siamo felici di aver raggiunto una crescita a doppia cifra dell’utile per azione nel primo trimestre, grazie anche a risultati significativi negli Stati Uniti», ha dichiarato Stefano Pessina, Executive Vice Chairman e CEO di Walgreens Boots Alliance, che conferma l’intenzione di «restare focalizzati» e «investire per far evolvere il nostro business». In tal senso, il dirigente ripercorre le fasi salienti delle partnership conseguite nel corso degli ultimi mesi, tra cui quella con Kroger, storica catena di negozi al dettaglio, dando la possibilità agli utenti di poter effettuare i loro acquisti online e di ritirarli nelle farmacie Walgreens, FedEx, consentendo ai pazienti americani di ricevere a casa in un giorno i farmaci soggetti a prescrizione, e Humana, assicuratore specializzato nel settore salute, con cui il gruppo ha avviato colloqui per una possibile acquisizione reciproca di quote.
In ultimo, la collaborazione annunciata lo scorso 19 dicembre con Verily, società di Alphabet, azienda statunitense a cui fanno capo Google LLC e altre società controllate, riguardante «molteplici progetti, all’interno di un più ampio accordo volto a migliorare le condizioni di salute dei pazienti con patologie croniche, riducendo al tempo stesso il costo delle cure». In tal caso, «Walgreens sarà il partner preferenziale di Verily per lo sviluppo e commercializzazione in ambito farmacia retail», con l’obiettivo di «individuare nuove modalità per migliorare l’accesso a tecnologie e soluzioni avanzate per la salute – come per esempio sensori e software per prevenire, gestire, analizzare e diagnosticare malattie – con un obiettivo condiviso di ‘scaling deployment’ negli store Walgreens».
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