Le farmacie private operanti sul territorio lombardo potranno partecipare alla campagna vaccinale anti Covid-19 e al completamento di quella antinfluenzale 2020-2021. Lo ha stabilito la Delibera della Regione Lombardia, a seguito di un accordo sottoscritto con le rappresentanze delle farmacie lombarde, Federfarma Lombardia, Assofarm/Confservizi e Federazione degli ordini dei farmacisti (Fofi) regionale. La decisione è stata presa preso atto che «le farmacie lombarde – si legge nell’accordo – possano ricoprire un ruolo determinante nell’allargamento dell’offerta vaccinale, in considerazione della funzione di primaria importanza, quali capillari operatori della rete sociosanitaria lombarda e del sistema informativo sociosanitario». In base a quanto stabilito, le farmacie che offriranno la loro disponibilità nell’offrire il servizio vaccinale ai cittadini faranno capo all’Ats/Asst per la fornitura delle dosi, riconoscendo il centro vaccinale della Asst del distretto come riferimento per la gestione delle casistiche complesse.

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Il recepimento della legge di Bilancio

L’Accordo regionale lombardo recepisce le disposizioni dalla legge di Bilancio, in base alla quale per tutto il 2021 si potrà sperimentare nelle farmacie di comunità l’esecuzione delle immunizzazioni, compresa quella contro il Covid-19. «Questo accordo è un fatto importante per la tutela della salute dei cittadini – ha dichiarato Andrea Mandelli, presidente della Federazione ordini farmacisti italiani (Fofi) e della Federazione lombarda – che pone la Regione al passo con quanto previsto dai paesi leader dell’Europa, e che riconosce anche il grande lavoro svolto dai farmacisti di comunità a fianco del Sistema sanitario regionale nell’affrontare la pandemia. L’accordo comprende la possibilità anche per i farmacisti di praticare l’inoculazione dei vaccini, con la supervisione del medico, e affida la formazione necessaria a questo scopo anche alla Federazione degli Ordini».

Il plauso di Federfarma Lombardia

Federfarma Lombardia accoglie con soddisfazione la sperimentazione: «Fin dalla prima ondata pandemica – ha commentato Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia -, il ruolo delle farmacie è stato determinante per fornire assistenza e supporto alla popolazione, anche nei momenti più critici. La Delibera di Regione Lombardia consentirà ai nostri presidi di partecipare attivamente alla campagna di profilassi, mediante la somministrazione diretta dei vaccini: è un passo fondamentale che ci avvicina all’Europa, dove Paesi come la Francia e il Regno Unito effettuano le vaccinazioni in farmacia già da anni». Nell’accordo della Regione vengono elencati alcuni dettagli operativi, tra cui la somministrazione dei vaccini in farmacia avverrà sotto la supervisione di medici, assistiti se necessario da infermieri, o da personale sanitario opportunamente formato. Per ogni dose somministrata, inoltre, la farmacia percepirà un compenso di 6 euro, comprensivo di tutti i passaggi del percorso vaccinale che includono anche le verifiche anagrafiche e le registrazioni di avvenuta somministrazione sulla piattaforma regionale.

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