Sunifar: «Soddisfatte tutte le richieste avanzate ad Assinde»

Il Sunifar ha diramato una nota nella quale si presenta il nuovo servizio messo a disposizione delle farmacie da Assinde, «a partire dal conferimento dei resi della tranche 1/2017». «Occorre premettere – ha spiegato il sindacato dei farmacisti rurali – che Federfarma ed il Sunifar avevano posto ad Assinde alcune esigenze: porre a disposizione delle farmacie un meccanismo di gestione dei resi prodotti in farmacia, allargato a tutte le tipologie di resi/rifiuti gestiti nelle nostre realtà, superando quindi il solo settore del farmaco, realizzando delle chiare e tangibili semplificazioni gestionali e accompagnando tale importante processo di semplificazione con un chiaro segnale di attenzione per le farmacie rurali». Richieste che il Sunifar ritiene siano state accolte totalmente da Assinde: «Sono molte le novità che ci aspettano», ed in particolare molte «le semplificazioni e le opportunità che sono presenti nel nuovo servizio denominato ResoFacile. Avevamo domandato anche un segnale di attenzione alle farmacie rurali che, come ben sappiamo, operano in condizioni svantaggiate pur essendo tenute a tutti gli adempimenti previsti a carico della farmacia. A tale riguardo, Assinde, ha accolto la nostra richiesta ed ha inteso contribuire con un messaggio di attenzione verso le nostre farmacie, riconoscendo alle farmacie rurali che si avvarranno del servizio ResoFacile una riduzione dei costi del 10% rispetto ai quelli forfettari fissati per la generalità delle farmacie: € 226,00 in luogo di € 240,00 per un ritiro semestrale e € 423,00 in luogo di € 470,00 in caso di due ritiri semestrali consecutivi». Un aiuto giudicato «piccolo ma concreto». Di qui l’invito del sindacato ai propri iscritti «a valutare con attenzione la proposta del servizio nel suo complesso, tenendo presente non solo il relativo costo diretto ma anche e soprattutto i costi che eliminerebbe dai bilanci, in virtù delle importanti e numerose semplificazioni gestionali che esso introduce a favore delle farmacie che vorranno aderirvi».