Continuano i disagi legati al malfunzionamento del Sistema informativo sanitario territoriale (Sist), adottato dalla Regione Puglia per la gestione delle ricette dematerializzate. Un problema di cui FarmaciaVirtuale.it ha già avuto modo di parlare a luglio 2020, a seguito delle numerose segnalazioni pervenute in redazione da parte degli stessi farmacisti, impossibilitati a svolgere il loro lavoro in modo fluido ed efficiente. Ad alzare la voce sulla questione ora è Giannicola De Leonardis, vicepresidente del Consiglio regionale della Puglia e consigliere regionale di Fratelli d’Italia che, con una nota ufficiale firmata di suo pugno, si è fatto portavoce dell’esasperazione generalizzata di medici, farmacisti e pazienti.

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«Sist, un incubo per operatori e cittadini»

«Il Sistema informativo sanitario territoriale (Sist) rappresenta la soluzione che la Regione Puglia ha adottato per implementare i processi e le attività connesse all’attuazione della ricetta dematerializzata ai sensi del D.m. del 2 novembre 2011. Svolge infatti la funzione di Sistema di accoglienza regionale (Sar) abilitato alla gestione delle ricette dematerializzate farmaceutiche e specialistiche. Questo – scrive De Leonardis nella nota del 29 aprile 2021 – è il testo che compare nella home page del portale dedicato a quella che doveva essere una rivoluzione, l’introduzione della ricetta telematica destinata ad archiviare quella cartacea, che avrebbe dovuto semplificare il lavoro dei medici e dei pediatri di base, e la vita dei cittadini. È diventata invece un incubo, per gli stessi cittadini che arrivano in farmacia per ritirare i farmaci loro prescritti, presentando semplicemente il loro codice fiscale: ma il Sist risulta spesso inaccessibile, ogni giorno, come finora vanamente e quotidianamente segnalato ai vertici della sanità regionale dai farmacisti che, non potendo accedere alla ricetta inviata dal medico di base direttamente al portale centralizzato per l’intera Puglia, si trovano nell’impossibilità di procedere, tra le lamentele dell’utenza costretta a rivolgersi nuovamente al medico di riferimento, senza alcun risultato concreto nell’immediato».

«Criticità da risolvere subito per fermare i disagi»

A commento della situazione, De Leonardis invoca interventi rapidi e concreti per risolvere il problema di un sistema che definisce «un’operazione dai costi ingenti che si sta rivelando fallimentare alla luce delle continue lamentele degli addetti ai lavori e dei disagi arrecati ad un’utenza sempre più esasperata; e che deve indurre a interventi concreti non più derogabili per risolvere le criticità denunciate assumendosi la responsabilità di scelte e decisioni. Perché non possono essere sempre e solo i cittadini a pagare il prezzo di annunci di mera propaganda, che si traducono poi in cocenti delusioni e disservizi nella realtà».

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