rapine farmaciaUn’intervista rilasciata da un farmacista di Palermo a BlogSicilia, ripresa dal noto giornale specializzato in temi legati alla criminalità Antimafia Duemila, lascia intendere quale sia il sentimento di alcuni farmacisti in merito al problema delle rapine. Emilio Corrao, questo il nome del farmacista, ha raccontato come due malviventi, a quanto pare giovanissimi, siano entrati nel suo esercizio armati di un taglierino, dirigendosi verso la cassa e prelevando un bottino di circa 500 euro.
«Non si sono curati della presenza di una donna incinta all’ottavo mese che è svenuta ed è stata soccorsa dal personale della farmacia – ha spiegato il farmacista – e si sono diretti verso la cassa. Ho cercato in tutti i modi di fare perdere tempo. Ho visto che uno dei clienti, rimasto fuori la porta si era accorto di quanto stava avvenendo; purtroppo però ha pensato bene di non chiamare la polizia. Peccato perché potevano essere presi». «Il rapinatore – ha aggiunto Corrao – si faceva forte grazie al tagliabalsa che agitava. Lui e l’altro criminale erano molto giovani, come si vede dalle immagini che sono state consegnate alla polizia. Siamo davvero stanchi ma qualcosa si deve fare. Il Villaggio Santa Rosalia (quartiere di Palermo, ndr) è dimenticato. La sera alle 20 non c’è nessuno in giro, ed è tutto buio. Siamo in balia di questi malviventi che entrano, prendono i soldi, e scappano. Mia moglie il giorno del suo compleanno se lo ricorderà per molto tempo. Siamo sconvolti, ma non registriamo nessun cambiamento, nessuna inversione di tendenza rispetto a quella che è un’emergenza micro-criminalità ormai sotto gli occhi di tutti. Eppure sembra che nessuno se ne accorga».
La farmacia in questione è di proprietà della famiglia Borsellino, il che rende il tutto ancor più triste. «Stiamo lavorando per organizzare una manifestazione e inviteremo il questore, il comandante provinciale dei carabinieri, il prefetto di Palermo, il sindaco – conclude Corrao -. Abbiamo bisogno di sentirci protetti e più sicuri. Al momento, la paura è il sentimento che prevale tra chi vive in questo quartiere».

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