produzione plasmaderivatiNella riunione tenuta nella giornata del 10 gennaio 2018 l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deliberato l’avvio di un procedimento istruttorio per possibili condotte anticoncorrenziali poste in essere dalle società Kedrion S.p.A. e Grifols Italia S.p.A.. Nel mirino dell’Antitrust è finita infatti «la loro partecipazione in forma associata (mediante raggruppamento temporaneo di imprese, RTI) a una gara per l’affidamento dei servizi di ritiro del sangue offerto da donatori nazionali, produzione di farmaci plasmaderivati e loro fornitura al sistema sanitario».
Il Garante spiega che «la gara è stata bandita dall’agenzia Intercent-ER per conto di un raggruppamento di regioni e aggiudicata nel settembre 2017 al RTI Kedrion-Grifols. L’istruttoria è finalizzata a verificare se e in che misura i rapporti tra Kedrion e Grifols, a partire dal RTI costituito per partecipare alla gara, siano riconducibili a un’intesa contraria ai principi della concorrenza. Il procedimento è stato avviato ai sensi dell’art. 2 della legge n. 287/1990 e/o dell’art. 101 TFUE su segnalazione di altre due imprese partecipanti alla gara (Baxter-Shire e CSL Behring), e dovrà concludersi entro il 31 dicembre 2018».
Nel testo pubblicato dall’Antitrust si ricorda che «le segnalazioni pervenute all’Autorità attengono a condotte d’impresa relative alla partecipazione a una gara bandita dalla Regione Emilia Romagna per mezzo della propria centrale di acquisti, la Intercent-ER, in qualità di capofila di un gruppo di Regioni, per la stipula di una convenzione per lo svolgimento dei servizi di raccolta di sangue/plasma presso strutture appositamente autorizzate, lavorazione del plasma, produzione di farmaci plasmaderivati e loro consegna alle strutture territoriali competenti del Ssn. I plasmaderivati sono farmaci emoderivati impiegati per il trattamento di malattie gravi e in interventi di urgenza: rientrano tra tali prodotti le immunoglobuline (destinate alla cura di tetano, vaiolo, epatite virale), l’albumina (utilizzata per trattare stati di shock, ipoproteinemie, itteri neonatali), i fattori della coagulazione (in particolare i fattori VIII e IX per la cura dell’emofilia, i fattori VII e X per cure epatiche), i fibrinogeni (essenziali per consentire la coagulazione del sangue)». L’avvio del procedimento è stato notificato alle imprese nel corso di alcune ispezioni effettuate dall’Autorità in collaborazione con il Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza.

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