pec farmacistiLa ormai vecchia posta certificata governativa saluta i farmacisti, ma lo fa step by step, così da rendere meno traumatico l’addio. La CEC-PAC, utilizzata unicamente per le comunicazione tra i farmacisti e la pubblica amministrazione, verrà sospesa gradualmente. Questo per dare modo agli utenti di organizzarsi, facendo convergere tutte le comunicazioni di posta certificata sui sistemi di PEC standard. Si ritornerà, quindi, alla tradizionale posta elettronica certificata, abitualmente utilizzata per comunicazioni tra cittadini, professionisti e imprese.
Quattro le tappe verso la sospensione del servizio. La prima è già alle spalle e risale al 18 dicembre scorso. A partire da quella data, infatti, non sono state più rilasciate nuove caselle CEC-PAC a cittadini e a pubbliche amministrazioni. La decisione ha coinvolto anche quelle caselle già richieste, ma per le quali non era stato completato l’iter di attivazione presso gli uffici postali.
Novità alle porte per le caselle già attive. Dal 18 marzo 2015, infatti, queste ultime saranno utilizzabili esclusivamente per ricevere posta, permettendo agli utenti di accedere per consultare e per salvare i messaggi ricevuti. Questo per quattro mesi, fino al 17 luglio. Dal giorno successivo, poi, sarà disabilitata anche la funzione di ricezione dei messaggi. L’accesso, in tal caso, verrà comunque consentito per poter avere ancora sottomano la posta ricevuta. Il sipario su questo servizio calerà il 18 settembre, quando sarà definitivamente inibito l’accesso alla propria casella. Da quel momento, e fino al 17 marzo 2018, però, gli utenti del servizio CEC-PAC potranno comunque richiedere l’accesso ai log dei propri messaggi di posta elettronica certificata.
Il tempo stringe ed è necessario adeguarsi, soprattutto perché, come sottolineato in varie occasioni dal Ministero della Salute, l’indirizzo di posta elettronica certificata è uno strumento fondamentale per garantire il prosieguo delle procedure concorsuali in merito all’assegnazione delle sedi farmaceutiche previste dal Decreto Legge 1/2012, cosiddetto “Cresci Italia”. È anche in considerazione di tali condizioni che i farmacisti non verranno lasciati soli. Dal prossimo 13 marzo, infatti, tutti gli utenti CEC-PAC potranno richiedere una casella PEC senza costi, per un anno. Tre sono i gestori incaricati di fornire il servizio e ai quali è possibile inoltrare la richiesta: Aruba PEC, Infocert e Postecom. Due, invece, sono i sistemi proposti per non perdere i messaggi ricevuti.
Il primo è configurare un client di posta (seguendo procedure definite sul sito di PostaCertificat@). Configurato il client e scaricate le mail, queste ultime verranno salvate in un’apposita cartella creata sul pc. Altra soluzione è il salvataggio attraverso il fascicolo. La posta verrà prima scaricata in una cartella, creata appunto nel fascicolo, e poi convogliata in una presente sul proprio pc. Quattro date, tre gestori, due procedure di salvataggio, un addio. Il conto alla rovescia è partito.

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