fatturato farmacieNew Line Ricerche di Mercato ha condotto un’indagine sull’andamento del mercato delle farmacie nel primo semestre del 2015. L’analisi, che è stata effettuata su un campione di oltre 5 mila farmacie, è stata certificata da un gruppo di ricercatori dell’università di Bologna.
Secondo quanto riportato dall’azienda, il settore appare in crescita rispetto allo stesso periodo del 2014, con un +2% sia per i valori che per i volumi. «L’ambito etico – si legge nel report – registra una crescita sia per fatturato che per pezzi, rispettivamente dell’1,1% e dell’1,6%. Performance migliori sono state centrate in ambito commerciale, qui inteso come tutto ciò che viene venduto in farmacia senza obbligo di ricetta (quindi SOP, OTC e parafarmaco): l’incremento è stato pari al 3,5% in termini di fatturato e al 2,7% in riferimento ai pezzi». Entrambi i segmenti hanno in ogni caso contribuito al raggiungimento del +2% complessivo.
La domanda di farmaco è dunque cresciuta nei primi sei mesi dell’anno, trainata in particolare dalla larga diffusione della patologia influenzale che è stata registrate nel corso dell’inverno. Si tratta di una dinamica che, secondo New Line Ricerche, è confermata dal confronto tra il primo ed il secondo trimestre dell’anno. Nello specifico, l’indagine sottolinea come all’interno del mondo del farmaco etico si registrino dinamiche differenti: «I farmaci mutuabili rimangono essenzialmente stabili sia in termini di fatturato (-0,7%) che di pezzi (+0,5%), mentre per il farmaco non mutuabile il fatturato segna un +2,1%, ancora sotto l’effetto positivo dell’aggiornamento al rialzo dei prezzi avvenuta in gennaio». In territorio negativo, invece, i volumi di vendita, che registrano un calo pari all‘1,4%. «Segni invece sempre positivi per il farmaco generico, in crescita del 9,3% come fatturato e del 6,6% in riferimento ai pezzi, con una quota rispetto al totale farmaco etico che si assesta sempre intorno al 14%».
L’analisi del segmento commerciale, inoltre, indica performance positive di SOP e OTC, il cui fatturato è aumentato del 5,3%. «Anche in questo ambito – avverte però il rapporto – come nel caso dei farmaci su ricetta, è stata soprattutto la diffusione della patologia influenzale nel primo trimestre dell’anno ad influenzare i risultati. Nel periodo aprile-giugno si osserva infatti un rallentamento nelle vendite di questi prodotti». Anche il parafarmaco ha ottenuto un buon andamento, crescendo del 3% in termini di valori e del 2,9% in termini di volumi: «Al suo interno si registrano solo trend positivi o stabili rispetto allo stesso periodo del 2014». In particolare risaltano i risultati degli alimenti dietetici, con una crescita del fatturato pari al 5,5%, della dermocosmetica (+2,5%), della fitoterapia (+9,8%), e della veterinaria (+7,2%). Stabili invece i fatturati per i sanitari (+0,3%), per l’igiene (+0,6%) e per l’omeopatia (+0,5%).

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