Ddl Responsabilità sanitaria in calendario a gennaio

È stato pubblicato il calendario dei lavori del Senato per il periodo che va dal 20 dicembre al 12 gennaio. Tra le attività in programma – per le giornate di martedì 10 gennaio (dalle ore 16.30 alle 20.00), mercoledì 11 gennaio (nel corso della mattinata, dal momento che nel pomeriggio è stato convocato il Parlamento in seduta comune per l’elezione di un giudice della Corte costituzionale) e giovedì 12 gennaio (dalle ore 9.30 alle 14) – è presente anche il disegno di legge numero 2224, che reca “Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie”. Come riportato da FarmaciaVirtuale.it, nel mese di novembre erano stati approvati dapprima gli articoli da 1 a 3 e il numero 5. Quindi, prima della pausa per il referendum costituzionale, la discussione aveva raggiunto circa la metà del provvedimento (si era arrivati all’articolo 8 su un totale di 18). Per riprendere il dibattito occorrerà dunque aspettare di superare le vacanze di Natale. Secondo il Sole 24 Ore, tuttavia, «non può essere escluso che il voto e l’invio in terza lettura alla Camera possano slittare alla settimana seguente. Ma esiste qualche chance di farcela già in quella settimana. Anche se, prima del Ddl sulla responsabilità professionale degli operatori sanitari, il calendario ha come primo punto all’ordine del giorno la discussione sulle contestate parole del ministro del Lavoro, Poletti, nei confronti dei giovani italiani emigrati all’estero». Nell’ultima seduta nel corso della quale il Ddl era stato affrontato, la senatrice Emilia Grazia De Biasi, del Partito democratico, aveva chiesto che fosse disposta «nella prossima riunione dei Capigruppo (ovviamente nel rispetto dell’autonomia delle scelte della Conferenza), una calendarizzazione certa di questo provvedimento che possa avere un inizio e una fine nell’ambito della stessa seduta: non possiamo infatti continuare a fare lo spezzatino e, quando c’è mezz’ora di tempo, se ne esaminano tre articoli. Non è serio per il valore del provvedimento e per la dignità dell’Assemblea».