Il tema della telemedicina è oggetto di attenzione dei servizi sanitari da diversi anni. Nel febbraio 2014 governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano hanno siglato un’intesa sulle linee d’indirizzo nazionale in merito a questo tipo di attività, rimasta a lungo poco praticata, fino all’arrivo del Covid-19. Ad affrontare il tema della telemedicina, nel poadcast ufficiale, è l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas): «La pandemia – spiega Eugenia Bignardelli, autrice dei contenuti – ha messo sotto pressione i sistemi sanitari di tutto il mondo. Ma dalla prima fase dell’emergenza In Italia la telemedicina è stata un mezzo per continuare a offrire servizi e assistenza ai cittadini. È stata quindi l’occasione per ripensare l’organizzazione del sistema stesso con particolare riferimento all’assistenza territoriale».

[Se non vuoi perdere tutte le novità iscriviti gratis alla newsletter di FarmaciaVirtuale.it. Arriva nella tua casella email alle 7 del mattino. Apri questo link]

Punti di forza e debolezza della telemedicina

Per approfondire benefici e criticità della telemedicina, l’Agenas ha intervistato Livio Garattini, responsabile del Centro di economia sanitaria “Angelo e Angela Valenti” presso l’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri. Nel suo intervento, Garattini passa in rassegna le diverse interpretazioni che fino a oggi sono state date al termine “telemedicina”. «La telemedicina – afferma Garattini – è un tema molto generale, che si presta a diverse accezioni. Nel senso più ampio del termine può includere archiviazione, conservazione, trasmissione dati personali e informazioni relative alla salute dei pazienti per supportare i processi decisionali dei singoli professionisti sanitari e la loro interazione. Ma c’è un’altra definizione che compare in letteratura, in cui la telemedicina viene interpretata come strumento di comunicazione interattiva virtuale tra medici e pazienti in remoto. Si tratta quindi di una “televisita”, che assume un ruolo alternativo alla visita tradizionale dove operatore sanitario e assistito si ritrovano nello stesso luogo in presenza». Per diverso tempo questa modalità non è stata praticata per via della limitata disponibilità e conoscenza degli strumenti tecnologici, oggi ampiamente superata. «Attualmente la telemedicina – aggiunge Garattini – può essere praticata con strumenti molto sofisticati, come smartphone e tablet e sono state superate anche le barriere territoriali, che rendevano difficoltoso raggiungere zone rurali o insulari».

Vantaggi e perplessità nell’uso diffuso della telemedicina

Le difficoltà finora incontrate dai sistemi sanitari nell’adozione della telemedicina come pratica comune, oltre alle già citate barriere tecnologiche del passato, risiedono anche nei timori che questa modalità di assistenza possa sostituirsi in ampio modo a quella tradizionale. Per questo, Livio Garattini ne evidenzia il valore complementare. «Presupposto alla diffusione della telemedicina – dichiara – è l’accettazione del presupposto di base che questa sia uno strumento complementare e non sostitutivo alle forme tradizionali di assistenza. Inoltre il suo uso va ponderato caso per caso e una volta che il rapporto medico-paziente è già consolidato». Tra i vantaggi più evidenti della telemedicina, Garattini spiega come questa è in grado di agevolare il ruolo di mediatori che spesso gli adulti lavoratori hanno nell’assistenza di bambini e anziani: un maggior accesso alla telemedicina sarebbe di grande aiuto per chi trascorre tante ore sul posto di lavoro e non può recarsi dal medico.

Le prestazioni in telemedicina in un accordo Stato-Regioni

Come riportato da FarmaciaVirtuale.it ai propri lettori, la Fofi aveva reso disponibili a gennaio i dettagli dell’accordo in conferenza Stato-Regioni relativi alle indicazioni nazionali per l’erogazione di prestazioni di telemedicina. Tra queste, televisita, teleconsulto medico, teleconsulenza medico-sanitaria, teleassistenza da parte di professioni sanitarie e la telerefertazione. Prestazioni che, come è noto, sono ampiamente diffuse sul territorio nell’ambito della Farmacia dei servizi. Il lavoro svolto dal Ministero sarà aggiornato periodicamente con la predisposizione di documenti utili per ulteriori servizi di telemedicina.

© Riproduzione riservata

Non perdere gli aggiornamenti sul mondo della farmacia

Riceverai le novità sui principali fatti di attualità.

Puoi annullare l'iscrizione con un click. Non condivideremo mai il tuo indirizzo email con terzi.