Federfarma Molise e Regione hanno definito il protocollo recante le disposizioni per il coinvolgimento dei farmacisti nella campagna vaccinale antinfluenzale per la stagione 2021-2022. In base a quanto stabilito, le farmacie territoriali possono aderire volontariamente alla campagna se dispongono di farmacisti abilitati che abbiano conseguito l’attestato completando il corso Fad organizzato dall’Istituto superiore di sanità. Nel protocollo si legge che «l’Asrem, acquisita la disponibilità dei farmacisti a vaccinare presso i locali delle proprie farmacie, mediante la sottoscrizione del relativo modulo di adesione di cui all’allegato 1 del protocollo nazionale, concorderà con essi le modalità e le tempistiche della campagna vaccinale, come da circolare ministeriale 14614 del 8 aprile 2021, sempre in considerazione dell’approvvigionamento dei vaccini. I farmacisti somministreranno il vaccino antinfluenzale in relazione alla fascia di età, alle patologie, alle situazioni di cronicità previste dalla circolare del ministero della Salute n. 14614 del 8 aprile 2021 “Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2021-2022”, alla effettiva disponibilità di vaccini, nonché alle modalità logistiche/organizzative per la conservazione e la somministrazione del farmaco».
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Requisiti strutturali per vaccinare in farmacia
La somministrazione dei vaccini antinfluenzali da parte dei farmacisti vaccinatori abilitati potrà avvenire nei locali della farmacia solo se soddisfano i requisiti stabiliti dalle norme in vigore. È inoltre consentito ai farmacisti vaccinare nei centri vaccinali regionali, come previsto dalla delibera del direttore generale Asrem n. 831 del 13 luglio 2021. Secondo il protocollo, per effettuare i vaccini presso la sede della farmacia, è necessario che questa disponga di un’area «separata dagli spazi destinati all’accoglienza dell’utenza e allo svolgimento delle attività ordinarie, oppure disponga di apposita area esterna pertinenziale alla farmacia ed eventualmente costituita da strutture mobili temporanee. Gli appuntamenti per la seduta vaccinale sono fissati con un intervallo tra una persona e l’altra adatto a garantire un’adeguata sanificazione delle superfici di contatto. Come indicato nel protocollo d’intesa tra Governo, Regioni, Federfarma e Assofarm, la vaccinazione antinfluenzale potrà comunque essere effettuata anche a farmacia chiusa».
Adempimenti burocratici e remunerazione
In farmacia è possibile vaccinare solo soggetti maggiorenni, previa acquisizione del consenso informato e della relativa scheda anamnestica per la valutazione dell’idoneità/inidoneità del soggetto a sottoporsi alla somministrazione vaccinale. Dopo aver somministrato il vaccino, il farmacista è tenuto ad aggiornare l’anagrafe vaccinale regionale, inserendo i dati sulla piattaforma dedicata che la Regione Molise metterà a disposizione. Per quanto concerne il compenso, il protocollo prevede che «al professionista vaccinatore verrà riconosciuta la remunerazione per le prestazioni effettuate pari a 6,16 Euro per l’atto professionale del singolo inoculo vaccinale. Non sono previsti ulteriori oneri relativi al rimborso dei dispositivi di protezione individuale e dei materiali di consumo e di eventuali incentivi per il raggiungimento dei target vaccinali. Nessuna remunerazione sarà dovuta per le attività di prenotazione della prestazione vaccinale. Il farmacista provvederà a emettere all’Asrem opportuna fattura per la prestazione resa, esente da Iva, ai sensi dell’art. 10 del DPR n. 633/1972 e ss.mm.ii».
Documenti allegati
2998 – Protocollo Federfarma Molise campagna vaccinale antinfluenzale 2021:2022
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