ticket-sanitario-postePubblichiamo la lettera inoltrata per conoscenza dalle ASL di competenza a molte farmacie, per informarle che a partire dal 1 giugno 2012 è stato attivato il servizio di riscossione ticket sanitario da parte di molti uffici postali denominati Sportello Amico.

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Grazie a questa convenzione il cittadino può recarsi con la sola Tessera Sanitaria ad uno degli uffici postali abilitati e pagare il ticket sanitario dovuto per le prestazioni prenotate ed erogate dell’ASL.

Dopo il pagamento il paziente si recherà direttamente alla struttura ASL per l’erogazione della prestazione, presentando ricetta medica e tessera sanitaria.

Senza dubbio una bella iniziativa, tuttavia è doveroso fare alcune considerazioni

  • Traspare la classica velocità a doppio binario con la quale le istituzioni locali si muovono nell’attivare i nuovi servizi o migliorare quelli attuali, a seconda dell’interlocutore, facendo due pesi e due misure. Da un lato abbiamo le Poste Italiane, oggi società privata, e dall’altro abbiamo la Farmacia, estensione del SSN sul territorio, in questo caso evidentemente esclusa da ogni tipo di accordo o forma di potenziale collaborazione.
  • Sono ancora poche le ASL che consentono al paziente di pagare il ticket sanitario in farmacia, perchè non espandere questa possibilità a tutte le ASL – e quindi le farmacie – d’Italia, consentendo al paziente di saldare il ticket in farmacia?
  • Perchè non consentire immediatamente alle farmacie di poter esigere il pagamento del ticket delle prenotazioni CUP al fine di portare in compensazione parte del credito dovuto dall’ASL alla farmacia?
  • Quale è il reale beneficio del cittadino, di un’operazione simile, se è costretto comunque ad un ulteriore passaggio in Ufficio Postale, dopo aver prenotato la prestazione in farmacia o allo sportello ASL?
  • Che senso ha pubblicare un decreto attuativo (Decreto Ministero Salute 08.07.2011, G.U. 01.10.2011) che regolamenta i servizi di prenotazione visite, pagamento ticket e ritiro analisi, per poi non applicarlo in tempi ristretti?

Da operazioni di questo tipo, traspare la volontà di trascurare il sistema delle farmacie private, operando una sorta di concorrenza interna e svantaggiando la farmacia stessa nell’accesso a migliori servizi e tecnologie predisposte dal SSN ai cittadini.

Ecco il testo della lettera relativo al ticket sanitario, ricevuto, probabilmente in forma diversa, da varie farmacie in diverse parti d’Italia.

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