Con l’occasione di creare un confronto tra i membri della community virtuale “Pillole di informazione”, si è concluso con successo il Simposio svolto a Roccalumera, in concomitanza ed in prossimità con PharmEvolution, evento del settore svolto quest’anno a Taormina. Il Simposio – che ha visto la partecipazione di circa 100 farmacisti – era stato definito dagli stessi organizzatori come «un evento originale», svolto secondo modalità inedite: i farmacisti partecipanti, membri del gruppo Social, hanno potuto partecipare improntando la discussione su tre concetti chiave di innovazione, dinamicità e confronto, utilizzando la metodologia dell’Hackaton, per utilizzare l’intelligenza collettiva al fine di favorire l’innovazione in modo accelerato.

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I temi trattati durante la giornata hanno riguardato specializzazione e servizi, l’accrescimento del potere negoziale con le aziende, come Information Tecnhnology e digital possono aiutare la farmacia, la gestione in maniera efficace ed efficiente della comunicazione e i Social, ed infine, cronicità e pharmaceutical care come opportunità di business oltre che professionale. Ogni tema assegnato a tavoli, è stato gestito da un “facilitatore”, con lo scopo di veicolare e far emergere innovazioni concrete, «mantenendo il focus su questioni di estrema attualità e di interesse collettivo, da sempre obiettivo della community e dei suoi amministratori, Maria Teresa Gianfrancesco, Vincenzo Pietropaolo ed Ivan Tortorici».

Dallo sviluppo della giornata è emersa l’importanza di migliorare la redditività della farmacia, di fidelizzare i pazienti, di un miglior riconoscimento professionale del ruolo del farmacista e dello sviluppo di nuove aree di business. I progetti innovativi hanno riguardato aspetti legati alla professione, riguardanti la salute del paziente, riconoscibili da pazienti e aziende, comprese le ASL, l’importanza delle comunicazioni al di fuori della farmacia, progetti relativi al rafforzamento del coinvolgimento dei collaboratori e lo sviluppo di servizi non presenti sul territorio e differenzianti.

Per poter essere efficaci i progetti hanno richiesto competenze specifiche, sia sotto il profilo professionale che organizzativo, buone valutazioni economiche preventive, programmazione, dagli acquisti al programma editoriale, lavorare su percorsi e non su servizi “spot”, svolgere servizi in collaborazione con altri professionisti, e sviluppare il paradigma dei “servizi in farmacia” e non “farmacia dei servizi”. In sostanza, per rendere reali questi progetti, sviluppare una rete e ottenere un maggior coordinamento e confronto tra i colleghi. Nella fase preliminare dell’evento, per un saluto ai partecipanti, erano presenti Marco Cossolo e Vittorio Contarina, rispettivamente presidente e vicepresidente Federfarma.

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