Studio CREF “Servizio CUP non genera alcun vantaggio per le farmacie”

E’ lo studio del CREF, Centro Ricerche Economiche e Formazione di Udine, a dimostrare che il servizio CUP non genera le cosiddette vendite in abbinata, anzi, se non gestito bene e se non remunerato potrebbe essere addirittura una spada di damocle per le farmacie eroganti.

Lo studio, datato giugno 2012, commissionato da Federfarma ed operato sul territorio dell’ASS1 Triestina della Regione Friuli Venezia Giulia mette a confronto i punti CUP delle ASS territoriali rispetto al servizio offerto dalle farmacie del territorio ed analizza costi di produzione e tempistica di erogazione del servizio.

Costi stimati in € 2,2 per prenotazione e tempi che vanno da 1,5 a 7 minuti per prenotazione, con farmacie che effettuano prenotazioni in tempi record di 2,16 minuti.

Dallo studio si evince che ad influenzare la durata della prenotazione non è la semplicità di accesso alla piattaforma, la tecnlogia utilizzata o la velocità della connessione ad Internet. A caratterizzare i tempi è proprio la tipologia di approccio e di relazionamento dell’operatore con il paziente. E’ stato visto infatti che a tempi brevi di prenotazione corrispondono approcci molto formali.

Viene stabilito come standard di riferimento per effettuare l’operazione di prenotazione un tempo di 3,78 minuti.

Nell’interessante studio che potrebbe essere di supporto all’attività organizzativa e gestionale del cup in farmacia, vengono evidenziati altri aspetti qualitativi e valutazioni relative alle informazioni fornite al cliente/paziente, valutazioni relative ai sistemi informatici, ad errori di prescrizioni ed eventuali impedimenti formali.

Scarica lo studio

CUP in farmacia e spunti organzizativi

L’organizzazione del CUP in farmacia è stata trattata in un articolo di marzo 2013 ove venivano evidenziate le best practices e le linee guida per gestire un servizio CUP in maniera efficiente. Clicca qui per leggere l’articolo.