«Più tecnologia per un’esperienza più umana» è il motivo guida che ha portato alla trasformazione del nome del software gestionale da Sophia in “id.”. A farlo sapere è Pharmagest Italia, di proprietà della francese Pharmagest, affiliata di La Coopérative Welcoop, interamente controllata da farmacisti. «Il gestionale Sophia – spiega l’azienda – cambia il suo nome in “id.”, diviene il fulcro di un nuovo ecosistema globale per la farmacia e si allinea alla strategia europea del Gruppo Pharmagest, entrando così definitivamente nell’ecosistema Pharmagest. “id.” diventa uno dei primi software gestionali in Europa integrato a un ecosistema di soluzioni per la farmacia e connesso con il paziente e con gli operatori sanitari». Come è noto, Pharmagest Italia ha lanciato nel corso degli ultimi mesi diverse soluzioni tra cui l’app Miaterapia, Multimeds, id.CENTRAL, per la gestione centralizzata di gruppi di farmacie e id.TAG per accuratezza dei prezzi e produttività nel punto vendita. Mentre id.LOCKER, per il ritiro dei prodotti 24h/24 e 7gg/7, verrà presto presentato al mercato.

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La filosofia dietro il rebranding e le peculiarità di “id.”

Sono diverse le trasformazioni che accompagnano il rebranding. Oltre al nuovo aspetto grafico, infatti, al cambio di nome è associato «un upgrade di nuovi servizi e soluzioni – precisa Pharmagest – completamente integrate al gestionale». Tra questi, digitalizzazione avanzata della farmacia, possibilità di avere una gestione centralizzata dei gruppi, ma anche sviluppi legati alla presa in carico dei pazienti e alla gestione della cronicità. «Il concept “id.” – spiega Pharmagest – accomuna tutte le soluzioni del gruppo che si ispirano a una stessa filosofia chiara e di ampio respiro, che vede nel gestionale di farmacia il centro di un sistema di strumenti e servizi integrati che facilitano la quotidianità del farmacista sia come direttore d’azienda che come professionista della salute». Obiettivo centrale della software house, dunque, è creare la «prima piattaforma europea per la salute». Un passo importante in linea con l’altrettanto importante progetto con cui Pharmagest mira alla realizzazione della prima piattaforma europea per la salute. Non solo un cambio di nome dunque, ma una «volontà di concretizzare l’innovazione di cui la farmacia ha bisogno» mediante «l’introduzione di nuovi prodotti nel mercato italiano, soluzioni già collaudate che porteranno immediato beneficio al business dei clienti, sia farmacie indipendenti che aggregazioni di farmacie, di cui “id.” è e sarà il centro».

Calonghi (Ad Pharmagest Italia): «Farmacista al centro del percorso di cura del paziente»

Renato Calonghi, amministratore delegato di Pharmagest Italia, evidenzia che «”id.”, come identità, ispira il concetto di persona, evoca un approccio innovativo e si presenta come il punto di partenza e il presupposto per costruire la farmacia di domani, attenta e vicina ai pazienti, dotata degli strumenti per seguirne il percorso di cura e per interfacciarsi con tutti i professionisti della salute». Secondo Calonghi «“Connessione” è scopo e fulcro del progetto. Un’importante azione di rebranding proattivo con cui il gruppo ribadisce la sua crescita, un’evoluzione che tende a nuove soluzioni tecnologiche a servizio della salute. Il farmacista, con la sua identità di professionista della salute, è al centro del percorso di cura del paziente, a cui si rivolgono servizi concepiti per una migliore esperienza umana».

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