In Francia i farmacisti sono i principali vaccinatori. Partendo da questa considerazione, Denis Supplisson, dirigente di Pharmagest, racconta a FarmaciaVirtuale.it come le farmacie francesi hanno cambiato mentalità, accogliendo in gran numero i nuovi servizi come test Covid e vaccini. «In Francia, come in altri paesi, il mercato della farmacia sta cambiando a causa della crisi generata dalla pandemia. In questo momento i farmacisti francesi stanno fornendo un numero sempre più elevato di servizi, come i test Covid (effettuati ormai da più di un anno) e la somministrazione dei vaccini ai pazienti. Ormai si effettuano più vaccini in farmacia che in altre strutture, tanto che i farmacisti in Francia sono i primi vaccinatori, il che dimostra come sta davvero cambiando la professione. Il farmacista, infatti, eroga sempre più servizi ma dispensa sempre meno farmaci».

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La trasformazione della farmacia francese

Il passaggio dalla farmacia tradizionale a quella dei servizi sta avvenendo rapidamente in Francia dove, come spiega Supplisson, c’è stato un vero e proprio cambio di mentalità in merito a questa evoluzione. «Quasi tutte le farmacie stanno introducendo i nuovi servizi. Basti pensare che su 21500 presidi attivi in Francia, sono più di 19000 quelli che somministrano i vaccini. Le farmacie francesi hanno compreso l’importanza di cambiare idea su questa tipologia di servizi, cogliendone i vantaggi per la propria attività ma anche per i cittadini. Questi possono contare su farmacie aperte dalle 8 alle 20, in cui si può entrare senza appuntamento e avvalersi dei migliori professionisti sanitari preparati a erogare questi servizi. La farmacia è quasi sempre raggiungibile da qualunque cittadino in Francia ed è quindi un presidio su cui poter contare sempre».

La regolamentazione francese

Una sostanziale differenza tra la farmacia francese e quella italiana è la regolamentazione del settore. «In Francia non ci sono catene, ci sono alcuni Gruppi ma il proprietario di una farmacia deve essere un farmacista – afferma Supplisson -. Ci sono delle farmacie di grandi dimensioni che hanno ampie aree dedicate ai parafarmaci, ma tra grandi e piccole farmacie la concorrenza esiste solo sul prezzo di questi prodotti, non sulle altre aree né sui servizi. Quindi tutte le farmacie erogano gli stessi servizi, perchè non c’è concorrenza in questo ambito. Il Governo francese e le associazioni di categoria hanno regolamentato il passaggio della farmacia alla farmacia dei servizi in modo che tutti i presidi abbiano le stesse opportunità e siano in grado di offrire gli stessi servizi. In Italia, invece, la parte commerciale è essenziale alla stessa sopravvivenza della farmacia e spesso condiziona la possibilità di attivare dei servizi. Così, per essere forti nella parte sanitaria bisogna esserlo anche in quella commerciale e il farmacista deve accettare questa situazione, come avviene in altri paesi come la Germania».

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