Come riportato da FarmaciaVirtuale.it ai propri lettori, lo scorso settembre l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) aveva disposto il ritiro immediato o il divieto di utilizzo di tutti i medicinali contenenti ranitidina per la presenza, in alcuni lotti, di N-nitrosodimetilammina (Ndma). Alcuni giorni dopo, il 26 settembre, la stessa Aifa aveva reso noto della diffusione sui social di false liste di medicinali contenenti ranitidina, raccomandando «di consultare esclusivamente le informazioni pubblicate sul portale dell’Agenzia (www.aifa.gov.it)», alla pagina opportunamente predisposta raggiungibile al link https://www.aifa.gov.it/revisione-ranitidina. A tale indirizzo Web, in aggiunta alle informazioni di carattere tecnico e agli elenchi ufficiali dei farmaci ritirati, l’Agenzia ha provveduto ad inserire il documento «Informazioni sui farmaci contenenti ranitidina – FAQ».
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L’elenco contiene le principali domande frequenti a cui è stata data risposta per dare chiarimenti sia in merito alla natura del principio attivo oggetto delle misure restrittive, sia relativi alle tematiche legate al problema delle nitrosammine. A titolo di esempio, una chiede «Come deve comportarsi il paziente che è in trattamento con farmaci contenenti ranitidina?». L’Aifa risponde che «se si tratta di un farmaco soggetto a prescrizione medica, dovrà consultare il medico il prima possibile per discutere la possibilità di passare a farmaci alternativi che sono impiegati per le stesse indicazioni terapeutiche. Nel caso sarà necessaria una nuova prescrizione. Se sta assumendo un medicinale di automedicazione, dovrà consultare il farmacista o il medico per passare a un farmaco alternativo impiegato per le stesse indicazioni terapeutiche». Un ulteriore quesito specifica la differenza tra le molecole oggetto di ritiro e molecole per cui è stato emanato il divieto d’uso. A tal proposito l’Aifa evidenzia che il paziente «non dovrà utilizzare i medicinali contenenti ranitidina oggetto di ritiro in suo possesso. I medicinali non più utilizzabili possono essere gettati negli specifici contenitori per la raccolta presenti nelle farmacie». E che inoltre «i medicinali a base di ranitidina che sono stati oggetto di divieto d’uso non devono comunque essere utilizzati, in attesa dei risultati delle analisi condotte allo scopo di stabilire se è presente Ndma».
L’elenco completo delle domande e le relative risposte è in seguito allegato, alla versione del 24 settembre 2019, sebbene si consiglia di visitare periodicamente il portale Aifa al link https://www.aifa.gov.it/revisione-ranitidina.
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