farmacisti esclusi pugliaLa giunta regionale della Puglia ha presentato il protocollo per la somministrazione dei farmaci in orario scolastico, nell’ambito delle «azioni di promozione della salute nel mondo della scuola». «Tenuto conto delle problematiche connesse alla presenza di studenti che necessitano in generale della somministrazione di farmaci in orario scolastico – ha spiegato l’organismo esecutivo regionale – abbiamo recepito l’Atto di raccomandazioni del ministero dell’Università, dell’Istruzione e della Ricerca, nonché del ministero della Salute, del 25.11.2005. La sottoscrizione del protocollo consentirà una più efficace ed agevole sinergia tra le scuole ed il SSR, con particolare riferimento alla articolazione dei Distretti sociosanitari che assicurano la assistenza territoriale, fornendo in tal modo elementi di maggiore garanzia in termini di tutela della salute degli alunni che si trovano in trattamento con terapia farmacologico, supportando le famiglie nella gestione quotidiana».

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L’organizzazione è affidata ai dirigenti scolastici, «in particolare per individuare personale resosi disponibile alla somministrazione di farmaci agli alunni in orario scolastico». Inoltre, «ai direttori di Distretto sociosanitario delle Aziende Sanitarie Locali è demandata una funzione di organizzazione, in raccordo con i dirigenti scolastici, degli eventi formativi ed informativi del personale scolastico e la gestione delle criticità o situazioni transitorie». Mentre «ai genitori è affidato un ruolo proattivo nella presa in carico dell’alunno da parte delle istituzioni scolastiche e sanitarie per la somministrazione di farmaci in orario scolastico». Inoltre, «ai medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta e ai medici specialisti è affidata una funzione di individuazione specifica della terapia farmacologica somministrabile in orario scolastico, con relative modalità di assunzione e conservazione dei farmaci». Il 118 sarà coinvolto infine in caso di emergenze.

«Intendiamo – ha dichiarato l’assessore al Diritto allo studio, Sebastiano Leo – far capire ai nostri ragazzi, che saranno il futuro, l’importanza della prevenzione, facendo conoscere attraverso fatti concreti tutte le opportunità che si hanno per vivere una vita nel benessere e in salute. Questo sia per scongiurare tante malattie che per far risparmiare la sanità pubblica». Il protocollo pugliese, però, non include i farmacisti nel progetto, almeno in modo esplicito. Neppure per una funzione di supporto rispetto al personale scolastico che si incaricherà della somministrazione.

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