Al momento dall’acquisizione di PillPack da parte di Amazon, in molti interpretarono la mossa come un segnale della volontà del colosso dell’e-commerce di lanciarsi nella vendita di farmaci con obbligo di prescrizione sulla propria piattaforma. Ciò non è ancora avvenuto, ma secondo quanto riportato dall’emittente americana CNBC, l’azienda di Jeff Bezos potrebbe compiere un primo passo al fine di testare il servizio, proponendolo in fase di test ai suoi stessi dipendenti. La televisione cita in merito l’opinione espressa da alcuni analisti del settore, secondo i quali sembrerebbe che l’acquisizione di alcune nuove licenze per la cessione di farmaci chieste per gli Stati federali di Washington, New Mexico e Indiana siano finalizzate proprio a tale scopo.
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«È interessante soprattutto il fatto che PillPack abbia posto lo Stato di Washington nel mirino, poiché ciò significherebbe per loro avere accesso al quartier generale di Amazon, situato nella città di Seattle». D’altra parte, la società specializzata nell’e-commerce «ha già utilizzato la stessa strategia anche in altre aree». «Non si tratta di qualcosa di inusuale per Amazon – hanno scritto gli analisti in una nota citata dalla CNBC – dal momento che la compagnia spesso testa nuovi prodotti (come ad esempio Amazon Locker o Amazon Go) tra i suoi dipendenti o in aree geografiche nelle quali è presente la maggiore concentrazione degli stessi, come appunto Seattle, prima di lanciarsi ai livello nazionale». Ciò in ragione del fatto che il gruppo ha numerosissimi impiegati: basti pensare che sta pianificando l’assunzione di 50.000 persone in due nuovi uffici, a New York e nella capitale Washington.
Che Amazon voglia sfruttare appieno PillPack lo dimostra poi il prezzo sborsato per ottenerne il controllo: circa un miliardo di dollari. In merito a tale operazione, Roberto Adrower, farmacista e docente presso l’università Sapienza di Roma, ha spiegato a FarmaciaVirtuale.it che «quella di Amazon è una scelta ragionata, da parte di un’azienda che vuole essere presente in tutti i settori: dal quello del largo consumo al retail in farmacia. Hanno scelto di acquisire un’azienda giovane, PillPack, che ha deciso di fare puntare su un’offerta personalizzata».
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