Anche le parafarmacie – come tutte le attività in Italia che fatturano al dettaglio oltre 400mila euro – sono soggette, a partire dal primo luglio 2019, all’obbligo di invio telematico dei corrispettivi. A ricordare tale scadenza è Davide Giuseppe Gullotta, presidente della Federazione nazionale parafarmacie italiane, organizzazione in rappresentanza degli esercizi di vicinato operanti sul territorio nazionale. Secondo quanto mette in luce il dirigente, «se avete una parafarmacia che nel 2018 ha fatturato più di 400mila euro (bravi è un ottimo risultato) dal 1 luglio dovrete inviare elettronicamente i corrispettivi». Gullotta evidenzia le due possibilità attraverso le quali le attività possono adeguarsi. La prima opzione, al momento non praticabile, riguarda l’invio dei corrispettivi attraverso il flusso dei dati del Sistema TS. In proposito il dirigente sottolinea che «ad oggi non è ancora possibile inviare i corrispettivi attraverso il Sistema TS. Il Garante della privacy sta valutando le modalità e le possibilità e nonostante i tanti annunci di fatto ancora non vi e’ un decreto esplicativo (e siamo a 24 giorni dall’obbligo)».

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La seconda opzione, invece, riguarda l’aggiornamento o la sostituzione del registratore fiscale, trasformandolo in misuratore telematico. «Il mio consiglio – evidenzia Gullotta – è di contattare il vostro fornitore del registratore di cassa e verificate se è possibile aggiornarlo». In aggiunta a ciò, «contattate anche il vostro commercialista perché è possibile ottenere un credito d’imposta di 250 euro per l’acquisto di un nuovo registratore o 50 euro per l’adeguamento (per ogni registratore di cassa)». In marito a tale esborso, «se il vostro registratore di cassa non è aggiornabile – spiega il dirigente – si è costretti ad affrontare questa spesa, ed è assurdo che a pochi giorni dallo scattare dell’obbligo non ci sia certezza per l’invio attraverso il Sistema TS».

Per finire, Gullotta allerta i farmacisti su due possibili ulteriori problemi da gestire: «Sospettiamo che i nuovi registratori di cassa avranno un numero di chiusure in memoria piè basso(furbata delle aziende che li producono)». Inoltre «quando andate in ferie si dovrà notificare le ferie attraverso il registratore all’Agenzia dell’entrate, in modo da non  inviare corrispettivi a 0 e consumare chiusure».

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