sistematsQuali sono i termini per la trasmissione dei dati di spesa sanitaria al Sistema TS? A rispondere è il sito dello stesso sistema Tessera Sanitaria, che ricorda tutti i termini e le modalità relative all’invio dei dati relativi all’anno 2016 ai fini della precompilazione della dichiarazione dei redditi.
Il servizio è disponibile 24 ore su 24 e la trasmissione va effettuata entro la fine di gennaio. Le spese sanitarie devono essere trasmesse dagli stessi soggetti che erano tenuti all’invio per il 2015 (tra i quali, come noto, figurano anche le farmacie, assieme ad Asl, aziende ospedaliere, medici ed odontoiatri). Da quest’anno, poi, si aggiungono altri gli psicologi, gli infermieri, le ostetriche e i veterinari. Il sito del sistema Ts chiarisce, inoltre, alcuni casi particolari, come quello del «supermercato o ipermercato che abbia la stessa ragione sociale della parafarmacia o ottico presente all’interno della propria struttura» e che «non è tenuto all’invio dei dati delle spese sanitarie in quanto non rientra tra i soggetti tenuti alla trasmissione». L’obbligo di invio riguarda i dati dei documenti di spesa (scontrini, fatture, ricevute) rilevanti per la detrazione delle spese sanitarie del cittadino. In particolare, vanno inviate tutte le fatture relative a prestazioni sanitarie, certificative, a carattere peritale rilasciate a persone fisiche. Tecnicamente, tale trasmissione può avvenire attraverso tre canali: il data entry di ogni singola spesa sul sito www.sistemats.it, tramite l’applicazione web messa a disposizione dell’utente (funzionalità on line), oppure l’invio di ogni singola spesa con web service (sincrono), o ancora l’invio di un file Xml con tutte le spese con web service (asincrono). Ma come verificare che la procedura sia andata a buon fine? Il sistema, infatti, all’atto della ricezione dei dati rilascia un protocollo univoco che attesta esclusivamente la ricezione del file e non il corretto contenuto dei dati che devono essere trasmessi. Viene tuttavia anche messa a disposizione dell’utente un’apposita ricevuta che può essere consultata sul sito, ovvero acquisita per via telematica tramite gli appositi web services. È bene ricordare, in ogni caso, che è possibile delegare un soggetto terzo all’invio dei dati, in tutto o in parte. Possono inoltre non essere trasmesse le spese relative alle prestazioni per le quali non è stato possibile acquisire il codice fiscale del contribuente. Altro caso particolare si manifesta quando il cittadino esercita l’opposizione all’invio della spesa al Sistema TS: in questo caso occorre annotare sia sulla propria copia, sia sull’originale della fattura da consegnare al cliente la frase: «Il paziente si oppone alla trasmissione al Sistema TS ai sensi dell’art. 3 del DM 31-7-2015». Per quanto riguarda poi le spese non corrisposte nell’anno di emissione della fattura, occorre ricordare che il sistema segue il «criterio di cassa», per cui si deve tenere conto della data dell’avvenuto pagamento.

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