«La farmacia è un presidio sanitario, ma a tutti gli effetti anche un’impresa, e le valutazioni sono le medesime di tutte le altre aziende. L’imprenditore deve prendere dunque decisioni complesse che devono tenere conto del contesto». Sono le parole di Alessandro Avezza, general manager di Cgm Pharmaone, realtà di CompuGroup Medical che offre servizi e soluzioni gestionali per la farmacia, che nel video pubblicato “È giunto il momento di investire nella mia farmacia?”guida i titolari di farmacia all’approccio relativo gli investimenti per la propria attività.

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Le valutazioni dell’investimento

L’analisi di contesto, tendenze e opportunità, ma anche delle minacce e degli aspetti negativi, tra i principali temi affrontati, da cui partire per lo sviluppo della propria attività, prendendo decisioni di investimento per diversificare o restando nel proprio ambito di riferimento. Ma anche considerazioni sugli importi, tasso di ritorno, sul costo al netto dei benefici fiscali e il ritorno economico, tra le altre valutazioni da tenere in considerazione, così come la decisione sulla natura dell’investimento. Secondo Avezza gli investimenti si suddividono tra quelli per ampliare il fatturato dell’azienda – puntando, ad esempio, su un nuovo sito web e su un e-commerce per aumentare le proprie vendite -, e quelli per rendere più efficiente l’impresa, come ad esempio la scelta di soluzioni che consentano il miglioramento delle condizioni di lavoro.

Le scelte tra costi e benefici fiscali

Tra i temi affrontati nel video, della durata di 14 minuti, gli incentivi e benefici fiscali? Sono facilitatori per rendersi più efficienti accedendo a certe attrezzature ed effettuando migliorie, oltre che essere opportunità per ammortizzare i costi e far sì che l’investimento si ripaghi dimezzando i tempi di rientro. Ma se i benefici fiscali sono accessibili a tutti, quando non se ne usufruisce sono i concorrenti a ottenere i vantaggi.

Avezza: «Mai farsi guidare dalle sensazioni»

«La mia esperienza – evidenzia Avezza – mi porta a dire che non bisogna mai farsi guidare dalle sensazioni ma è bene seguire la prassi. Ci sono calcoli, accortezze e valutazioni da fare». E anche un parere sul non utilizzo degli incentivi fiscali: «È come se io mi fermassi – suggerisce il manager – nel mezzo di una competizione restando 200 metri indietro rispetto agli altri corridori. Direi che è obbligatorio beneficiarne. Certo, non bisogna fare un investimento solo per ottenere il beneficio fiscale, ma il mio consiglio è, quantomeno, quello di valutare di investire, individuando l’area su cui intervenire per mantenere la propria attività allo stesso livello di efficienza delle altre».

Gli argomenti trattati in questo video

  • 0:00 Breve introduzione allo scenario di riferimento
  • 0:40 Quali decisioni è portato a prendere il farmacista titolare?
  • 1:04 Cosa dovrebbe fare il titolare di farmacia?
  • 1:33 La definizione delle opportunità e le minacce
  • 2:00 Le possibilità di sviluppo degli investimenti
  • 2:40 Gli errori da non fare negli investimenti
  • 3:10 La prassi nelle valutazioni degli investimenti
  • 3:56 La valutazione del Ritorno dell'investimento (Roi)
  • 5:57 I differenti investimenti: ampliare il fatturato o l'efficienza?
  • 7:27 L'analisi costi/benefici conseguenti all'investimento
  • 8:01 L'importanza dell'uso dei benefici fiscali
  • 9:08 Cosa accade se non si beneficia dei benefici fiscali?
  • 10:17 In che modo non fare un investimento
  • 11:58 Gli errori imprenditoriali da non commettere
  • 12:30 In che modo approcciare agli investimenti in farmacia

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