Il governo vuole accelerare sul Ddl Concorrenza

Il disegno di legge sulla Concorrenza potrebbe riuscire a farsi largo (un po’ a sorpresa) nella fitta maglia di impegni che ingolfano questo inizio d’anno per i due rami del Parlamento. Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, infatti, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni avrebbe chiesto di accelerare l’iter di approvazione del provvedimento, assieme a quello sul sostegno al reddito. La richiesta sarebbe stata avanzata espressamente al ministro per i Rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro, e ai capigruppo del Partito democratico alla Camera e al Senato, Ettore Rosato e Luigi Zanda. Nell’incontro, precisa il quotidiano, si è parlato anche dei recenti decreti varati dal governo (in particolare quello sul risparmio e il cosiddetto Milleproroghe), che ora dovranno passare al vaglio di Palazzo Madama. A sorpresa, invece, sarebbe stato accantonato il capitolo legge elettorale, benché si tratti di una delle priorità del nuovo esecutivo. Ciò confermerebbe la «volontà del premier e del governo di voler svolgere solo un ruolo di accompagnamento, per facilitare il dibattito che si aprirà tra le forze politiche e in Parlamento sul dopo-Italicum». Anche perché occorre attendere, in ogni caso, il pronunciamento della Consulta sulla stessa legge elettorale, previsto per il 24 gennaio. A questo punto bisognerà verificare se alle parole di Gentiloni seguirà un impegno immediato da parte del Senato. Ovvero se il Ddl Concorrenza rientrerà nel calendario dei lavori, dopo che da mesi ormai non è presente. Solo una volta pubblicato tale documento, si potrà valutare in modo più chiaro quali potranno essere i tempi per l’approvazione, tenendo sempre presente che lo stesso disegno di legge dovrà poi tornare al vaglio della Camera, che ne licenziò una prima versione (modificata poi a Palazzo Madama) ormai più di un anno fa, nel 2015.