Si terrà mercoledì 25 giugno 2014, presso il Green Park Tennis di Napoli, l’evento “Wendsday Night Charity Party”. I proventi della serata saranno devoluti in favore di un progetto nazionale per l’integrazione di bambini sieropositivi, coordinato dal reparto di pediatria infettiva del Policlinico Federico II di Napoli. L’evento, che avrà inizio alle 20.30 con un aperitivo di benvenuto, proseguirà con l’intervento del Professor Alfredo Guarino, responsabile del reparto di Malattie infettive pediatriche dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II, il quale parlerà del progetto che ha intrapreso, delle difficoltà che ha incontrato e informerà i presenti sul ricavato della serata. L’evento proseguirà con cena e musica dal vivo.
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FarmaciaVirtuale.it ha raggiunto Francesco Zaccariello, tra degli organizzatori della serata con Carmine Pezzullo, Raffaele Savino e Lucio Marcello Falconio: “L’idea è nata da un gruppo di farmacisti, che avevano la volontà di riunire tutti i giovani colleghi prima di tutto sotto una giusta causa che è quella del ricavato della serata. Quindi abbiamo detto quale occasione migliore per cercare di fare utile e dilettevole, ovvero di riunire tutti i colleghi e aiutare chi opera tutti i giorni in un campo abbastanza delicato. Spesso si passa da una fase in cui vivi l’università a 360 gradi, ad una in cui si perde la possibilità di confrontarci e di darci consigli per sbocchi lavorativi”. Per quanto riguarda l’associazionismo, invece, Francesco Zaccariello pensa che sia molto utile sia per scambiarsi consigli sia per organizzare eventi di beneficenza come questo: “L’associazionismo dà la possibilità di entrare in contatto con dei colleghi. E grazie a questo ho potuto incontrare altre due persone che stanno operando in maniera attiva nella riuscita della serata che sono Raffaele Savino e Carmine Pezzullo”.
“Ho sempre fatto associazionismo, sia in ambito universitario che post universitario – dice Carmine Pezzullo – e ho avuto il passaggio generazionale da un associazionismo inter-università, quasi obbligatorio perché le persone sono obbligate a seguire e frequentare l’università, per poi passare ad un associazionismo in ambito professionale, che è qualcosa di completamente differente. Ho capito che tante persone appena laureate non riescono ad avere una visione chiara della nostra professione. Sono dell’opinione che l’unico modo per riuscire ad avere un futuro sempre più chiaro sia quello di confrontarsi, di scambiare idee. Ovviamente l’associazionismo prevede di avere sempre un fine e per questo motivo l’intento di voler organizzare questa serata del 25 giugno: tutti i giovani farmacisti sono invitati a partecipare per avere un’opportunità di scambio di idee”.
Lucio Marcello Falconio, convinto che l’associazionismo sia ossigeno per i giovani perché in grado di aggregare e non far sentire soli i giovani laureati: “Cerchiamo di dare un contributo, anche se minimo, ma l’importante penso sia il gesto e l’animo, benefico, che ci consentirà di devolvere il ricavato in favore della struttura che ospiterà durante l’estate bambini sieropositivi. Noi proviamo a fare aggregazione, con una certa coralità. Il fatto di incontrare i colleghi e scambiare un’idea, avere un contatto e poterlo sfruttare è cosa da non sottovalutare. L’associazionismo è solo il cercare di essere propositivi. Al momento si può essere propositivi solo non facendo sentire solo il giovane laureato, il giovane collega che ha difficoltà ad inserirsi o a reinserirsi nel mondo del lavoro”.
Per partecipare: +39 335 66 25 496
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