Dal 1 gennaio 2019 tutte le fatture emesse, a seguito di cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti o stabiliti in Italia, potranno essere solo elettroniche. Come riportato ai propri lettori da FarmaciaVirtuale.it, si tratta della stessa novità che sarà introdotta già a partire dal 1 luglio del 2018 per i prodotti petroliferi e per le prestazioni delle ditte subappaltanti coinvolte negli appalti pubblici.
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«L’obbligo di fattura elettronica introdotto dalla legge di Bilancio 2018 – specifica l’Agenzia delle Entrate vale sia nel caso in cui la cessione del bene o la prestazione di servizio è effettuata tra due operatori Iva (operazioni B2B, cioè Business to Business), sia nel caso in cui la cessione/prestazione è effettuata da un operatore Iva verso un consumatore finale (operazioni B2C, cioè Business to Consumer). Le regole per predisporre, trasmettere, ricevere e conservare le fatture elettroniche sono definite nel provvedimento n. 89757 del 30 aprile 2018 pubblicato sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate».
Quest’ultima sottolinea anche che «la fatturazione elettronica innanzitutto permette di eliminare il consumo della carta, risparmiando i costi di stampa, spedizione e conservazione dei documenti. Essa può essere eseguita gratuitamente aderendo all’apposito servizio che abbiamo reso disponibile. Inoltre, potendo acquisire la fattura sotto forma di file XML (eXtensible Markup Language), è possibile rendere più rapido il processo di contabilizzazione dei dati contenuti nelle fatture stesse, riducendo sia i costi di gestione di tale processo che gli errori che si possono generare dall’acquisizione manuale dei dati. Infine, essendo certa la data di emissione e consegna della fattura (poiché la stessa viene trasmessa e consegnata solo tramite SdI), si incrementa l’efficienza nei rapporti commerciali tra clienti e fornitori».
Sul tema il nostro giornale aveva riportato l’opinione di Roberto Santori, commercialista dello studio associato Bacigalupo-Lucidi, che aveva sottolineato come la fattura elettronica consentirà ai contribuenti di vedere «semplificati importanti adempimenti fiscali, come le dichiarazioni annuali, le certificazioni uniche, il modello 770, ecc.». Ciò perché «i dati che vi dovranno figurare saranno tendenzialmente precompilati e quindi già certificati dall’amministrazione finanziaria. In realtà, quindi, dall’obbligatorietà della fatturazione B2B avranno da guadagnarne anche le farmacie».
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