farmacie-online-canadaIl futuro delle farmacie online è legato a filo doppio a quello di internet e soprattutto alle regole che i governi di tutto il mondo imporrano al web. A spiegarlo è un articolo pubblicato sul portale di un’azienda americana che si occupa di implementazione di sistemi di sicurezza in Rete, la LegitScript, che illustra a tal proposito il caso dei siti internet delle farmacie canadesi, «che negli ultimi anni hanno affrontato una lunga serie di problemi».
«Dapprima, nel 2010, hanno perso il diritto di fare pubblicità negli Usa perché il dipartimento di Giustizia ha evidenziato come numerose farmacie online, che apparivano sulla carta come canadesi, vendessero in realtà medicinali provenienti da altri Paesi. Successivamente, un’organizzazione che finanzia le farmacie canadesi è stata accusata di introdurre nel mercato americano farmaci contraffatti, e per la stessa ragione ad alcune farmacie è stato tolto il diritto ad utilizzare sistemi di pagamento con carta di credito. Quindi, uno dei più importanti siti internet del settore, CanadaDrugs.com, è stato posto sotto inchiesta per la presunta cessione di medicinali oncologici contraffatti ad una serie di cliniche statunitensi, attraverso la propria catena di vendita all’ingrosso. Il direttore di un altro noto sito web, PharmacyChecker, è stato inoltre accusato di aver nascosto il fatto che CanadaDrugs avesse stoccato farmaci falsi in un garage (anche se il procedimento è stato poi ritirato, dopo che il dirigente ha trovato un accordo con il dipartimento di Giustizia)».
È per questa ragione che la società specializzata insiste sulla necessità di portare avanti «sforzi seri per garantire la sicurezza online». A quanto pare, però, sulla strada per raggiungere questo obiettivo non tutti la pensano allo stesso modo. Esistono diverse strade, programmi e iniziative. Ciò che è chiaro è che ad oggi il mondo di internet presenta ancora dei problemi. In Italia la vendita online di farmaci Sop è consentita alle farmacie che siano state accreditate, e che possano dimostrarlo tramite la presenza di un bollino sui propri siti internet. Il mercato nero dei medicinali resta però particolarmente prolifico in tutto il mondo.

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