Federfarma Milano, Lodi e Monza Brianza ha tracciato il bilancio delle farmacie in occasione della conferenza stampa di fine anno. Secondo quanto riportato dalla sigla «tra i risultati messi a segno nel 2022: l’attivazione di nuovi servizi per i cittadini – scelta e revoca del Mmg e del pediatra, vaccini antinfluenzali in convenzione con il Ssr –, l’impegno in iniziative solidali e in campagne informative verso la popolazione, come il roadshow nelle 12 province per spiegare la riforma sanitaria. Guardando al 2023, i presidi farmaceutici della Lombardia puntano a una farmacia dei servizi sempre più digitale, al potenziamento delle prestazioni di telemedicina e a diventare hub vaccinali ancora più integrati con il Ssr».

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I numeri delle prestazioni erogate dalle farmacie lombarde

Nel dettaglio, nella sola Lombardia sono state effettuate «205.660 operazioni di scelta e revoca del medico di famiglia e del pediatra di libera scelta che i lombardi, a partire da quest’anno, hanno potuto eseguire comodamente presso la propria farmacia di fiducia». Inoltre sono state «176.342 vaccinazioni antinfluenzali di cui 151.255 a carico del Servizio sanitario regionale (altra importante novità introdotta nel 2022), somministrate dai quasi 1.000 esercizi lombardi che hanno aderito alla campagna di profilassi. La farmacia dei servizi lombarda, quindi, cresce e diventa sempre più digitale, tanto che 780.000 utenti quest’anno hanno utilizzato Farmacia Aperta, l’App di Federfarma che rintraccia il presidio farmaceutico più vicino, filtrando la ricerca in base al servizio desiderato (vaccini, tamponi, deblistering etc.) e che, a partire dal 2023, verrà arricchita di nuove funzionalità».

Il ruolo delle farmacie nella lotta alla pandemia

Nel corso dell’evento si è fatto il punto sulle attività svolte negli ultimi 12 mesi e sugli obiettivi per il 2023. Tra i fronti sui quali l’azione dei farmacisti è stata determinante, ancora la lotta alla pandemia. Dal 10 novembre 2021, le farmacie lombarde aderenti (oggi 719, un anno fa erano 500) hanno inoculato 917.365 dosi di vaccino antiCovid, di cui 813.780 nel 2022 e 104.132 solo nell’intervallo 12 novembre – 4 dicembre, coprendo in quest’ultimo periodo il 47% sul totale di vaccinazioni anticoronavirus erogate in regione. Analizzando il dettaglio delle dosi per singola ATS (Milano 330.036, Insubria 123.496, Brianza 112.643, Brescia 104.998, Bergamo 89.087, Val Padana 73.060, Pavia 62.702, Montagna 18.712), emerge come in media, ogni 1.000 abitanti, 92 abbiano scelto di immunizzarsi in farmacia, con punte di 124 nel territorio dell’ATS di Pavia. I presidi farmaceutici lombardi, inoltre, hanno eseguito quasi 20 milioni di tamponi e dispensato 7.134 confezioni dell’antivirale Paxlovid, portando la Lombardia al primo posto tra le regioni con il maggior numero di scatole distribuite nelle farmacie di comunità.

L’app “Farmacia Aperta”

Tra le novità previste nel 2023, una nuova versione dell’app Farmacia Aperta «che consentirà di prenotare alcune prestazioni direttamente sulle agende delle farmacie: da gennaio, lo screening del colon retto e i tamponi e, nei mesi a seguire, anche altri servizi come holter ed elettrocardiogramma. La farmacia dei servizi sarà quindi sempre più a portata di smartphone e vedrà un’ulteriore crescita delle prestazioni di telemedicina. Ad oggi, fanno parte della “Rete di Telemedicina Federfarma – HTN (health telematic network)” 1.590 croci verdi della Lombardia che, nei primi nove mesi del 2022 hanno effettuato 74.429 prestazioni, con invio dei risultati al dossier sanitario personale degli utenti: 34.041 elettrocardiogrammi, 23.998 holter cardiaci e 16.390 holter pressori con una crescita superiore al 50% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno».

Il roadshow in 12 tappe

Un anno intenso non solo sul piano formativo con i colleghi farmacisti, ma anche dal punto di vista informativo verso la popolazione. Si concluderà a gennaio a Milano, infatti, il roadshow in 12 tappe “Salute, un bene del territorio”, partito da Lodi lo scorso 20 aprile, che ha visto Federfarma Lombardia attraversare tutte le province lombarde con l’obiettivo di spiegare ai cittadini il nuovo assetto previsto dalla legge regionale 22/2021, il rilancio della rete ospedale-territorio e il ruolo essenziale delle farmacie nella riorganizzazione delle cure primarie, per una sanità “a chilometro zero”. Il roadshow ha visto la partecipazione costante di esponenti di spicco della politica e della sanità territoriale, accanto alla presenza delle Istituzioni regionali.

La Giornata di raccolta del farmaco (Grf)

Il 2022 è stato un anno in cui non è mancato l’impegno dei farmacisti lombardi anche sul fronte della solidarietà, come attestano le numerose iniziative benefiche cui hanno preso parte. Oltre 1.200 farmacie lombarde hanno aderito alla XXII edizione della Giornata di raccolta del farmaco (Grf) svoltasi dall’8 al 14 febbraio. Federfarma Lombardia ha inoltre sostenuto Fondazione Francesca Rava NPH Italia Onlus in una raccolta di farmaci e beni di prima necessità, da destinare agli ospedali e alla popolazione in fuga dall’Ucraina. L’iniziativa, che si è svolta dal 6 al 16 marzo con il supporto logistico di ADF e Federfarma Servizi, ha permesso di raccogliere quasi 48.000 prodotti tra farmaci, cerotti, bende, disinfettanti, confezioni di latte in polvere e pannolini, tamponi rapidi e prodotti per l’igiene personale. Infine, dal 18 al 25 novembre, 800 farmacie lombarde hanno aderito all’iniziativa promossa sempre da Fondazione Rava “In Farmacia per i bambini”, per donare medicinali da banco e articoli baby-care a famiglie in povertà sanitaria.

Crescita significativa della farmacia dei servizi

Annarosa Racca, Presidente Federfarma Lombardia e Presidente Federfarma Milano, Lodi e Monza Brianza, ha sottolineato come «in Lombardia il 2022 ha visto un’ulteriore, significativa crescita della farmacia dei servizi. Nel prossimo futuro, vogliamo poter offrire ai cittadini un numero sempre maggiore di prestazioni, finalizzate alla prevenzione e non soltanto alla cura, anche nei territori periferici. Per consentire alla popolazione un accesso ancora più ampio ai servizi di telemedicina ci auguriamo di poterli presto eseguire in regime di convenzione con il Servizio sanitario regionale. Altro fronte sul quale vogliamo crescere e supportare la sanità pubblica è quello delle vaccinazioni, estendendo la nostra offerta oltre il Covid e l’influenza, penso ad esempio al vaccino per l’Herpes zoster, per diventare veri e propri hub vaccinali, in un’ottica di crescente integrazione con il Ssr».

Modello di sanità di prossimità

Secondo Dario Castelli, Vice Presidente Rurale di Federfarma Milano, Lodi e Monza Brianza, «nel nuovo modello di sanità di prossimità che si sta delineando con la riforma regionale, anche le farmacie rurali ricoprono un ruolo cruciale, per rispondere alle esigenze di salute dei cittadini che vivono lontano dalle strutture ospedaliere. Le farmacie rurali continuano a dare un contributo estremamente significativo nell’ambito della farmacia dei servizi. Nelle campagne antiCovid e antinfluenzale, assicurano un’alta capillarità dei punti vaccinali sul territorio, fattore chiave per la buona riuscita di queste iniziative. Allo stesso modo, anche la telemedicina rappresenta un ambito di sicuro sviluppo e un’opportunità da valorizzare per questi presidi, senza dimenticare quello che resta il primo compito delle farmacie, la gestione e la dispensazione del farmaco».

L’attività della Fondazione Muralti

Per Manuela Bandi, direttrice di Fondazione Muralti, «anche sul fronte della formazione si è lavorato alacremente, con l’organizzazione di numerosi eventi, corsi e webinar. Abbiamo cercato di essere vicini alle reali esigenze dei colleghi, con l’offerta di corsi che potessero soddisfare le esigenze formative più sentite. In questo modo si spiega la ricca proposta di corsi a tema Covid, che hanno incluso incontri di carattere più pratico, ma anche divulgativo e tecnico. Oltre a ciò, stiamo partecipando a Cv-Prevital, un progetto ambizioso in cui le farmacie sono state scelte per il loro radicamento sul territorio, che ci permette di collaborare con professionisti stimati e centri di eccellenza, con l’obiettivo di implementare un modello innovativo di prevenzione primaria cardiovascolare».

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