farma3tecNuovi movimenti nel mondo della farmacia: Alliance Healthcare Italia, uno dei maggiori attori della distribuzione intermedia del farmaco attivi nel nostro Paese, con 22 depositi sul territorio e mille dipendenti che servono circa 9 mila punti di consegna ogni giorno, ha ceduto la sua quota di maggioranza nella società controllata Farma3tec, specializzata nello sviluppo di software gestionali e servizi di consulenza per la farmacia, a CompuGroup Medical Italia Holding Srl, parte di CompuGroup Medical AG, azienda di sanità elettronica leader a livello mondiale. Quello di Alliance Healthcare Italia, associata italiana del gruppo Alliance Boots, fatturato a sette cifre di circa 1,2 miliardi di euro, non è comunque un addio, perché rimarrà socio di minoranza di Farma3tec con il 20% delle quote e concentrerà i propri sforzi e risorse sul suo core business, vale a dire la distribuzione intermedia del farmaco. Farma3tec, invece, che manterrà le sedi operative di Vignola (MO) e Chiusi (SI), svilupperà una strategia di lungo periodo nelle attività di sanità elettronica e servizi di consulenza per le farmacie. Un percorso, quello che lega le società in questione, che si è mosso nel tempo tra collaborazioni, allontanamenti e ricongiungimenti. Farma3tec nasce infatti dalla fusione, qualche mese fa, di Farma tre Informatica e Farma&tec, aziende produttrici di software per farmacia sul mercato da oltre trent’anni di cui Alliance deteneva quote. Nel frattempo, l’estate scorsa Studiofarma ha ceduto l’80% delle proprie quote a CGM; tra Studiofarma e Farma&tec c’era partnership nello sviluppo degli applicativi già dai primi anni 2000, ma quando Studiofarma ha annunciato l’operazione con CGM, Farma&tec ha sciolto la collaborazione. Ora le strade si riuniscono sotto il cappello del leader della sanità elettronica. FaramciaVirtuale ha interpellato Giuseppe Moretti, responsabile sviluppo software di Studiofarma, per capire meglio i risvolti dell’operazione per i colleghi. «Con 10mila farmacie e più di 3mila parafarmacie – spiega Moretti – il parco clienti è ampio, ne conseguirà sicuramente un miglioramento dei prodotti software di tutto il gruppo e molta più attenzione ai prodotti stessi; un miglioramento dei gestionali che potrà accompagnare i farmacisti nei prossimi decenni. Avremo la possibilità di mettere in campo più risorse in tutti i settori e tecnologie». Il valore aggiunto con l’ingresso di CompuGroup Medical, secondo Moretti, sarà «maggiori risorse, sinergie interne, più possibilità sul territorio di fare formazione e assistenza, più sinergie tra filiali Farma3tec e Studiofarma, che andranno a ottimizzarsi e avranno più personale a disposizione per i farmacisti. Certo, questo non potrà essere immediato, ma il ruolo di CGM sarà proprio quello di ottimizzare le risorse che si vanno a sommare tra Studiofarma e Farma3tec». L’obiettivo è di unire i progetti delle due società «per incrementare le sinergie fra i prodotti, ottimizzarli e modernizzarli». Insomma, la prospettiva per il mercato nostrano parrebbe positiva, «CGM – spiega Moretti – essendo una software house ha intenzione di espandersi nel software, e come già annunciato l’anno scorso di investire in Italia. Da sempre Studiofarma, e anche Farma3tec, hanno posto molta attenzione alla sinergia tra gestionale per la farmacia e attori fuori dalla farmacia; ci sono una serie di progetti conclusi, in corso e da attuare che consentiranno di allargare ed integrare il raggio d’azione nella sanità elettronica, quindi sul futuro della sanità il paziente avrà a disposizione ulteriori sistemi elettronici per comunicare col medico e la farmacia».

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