Non poteva non mancare qualche intoppo, per lo più di carattere mediatico, con l’avvio della fattura elettronica. Come noto, l’avvio dell’obbligo della fatturazione elettronica anche tra soggetti IVA (operazioni B2B) e verso i consumatori finali (operazioni B2C), benché verso questi ultimi l’obbligo per le farmacie scatterà dal 2020, ha interessato milioni di attività in Italia. Secondo quanto comunicato dall’Agenzia delle Entrate, infatti, a partire dal primo gennaio 2019 sono transitate oltre due milioni di fatture elettroniche in poco più di quattro giorni. Numeri da capogiro che confermano l’innesco di una vera e propria rivoluzione.
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A distanza di qualche giorno dall’avvio, il Codacons ha segnalato alcune anomalie relative alla mancata possibilità di accesso alla piattaforma informatica predisposta dall’Agenzia, riferendo di alcune segnalazioni da parte di utenti finali, che segnalavano la temporanea inaccessibilità al sistema. Per l’occasione, l’associazione guidata da Carlo Rienzi, «ha deciso – si legge in un comunicato – di presentare un esposto per interruzione di pubblico servizio e chiede di prorogare i termini per l’invio della documentazione, stante l’impossibilità riscontrata nei giorni scorsi da tanti e tanti utenti del sito dedicato alla fatturazione elettronica».
Malfunzionamenti smentiti dalla stessa Agenzia, la quale ha specificato che «a partire dal primo gennaio 2019, sul sistema di interscambio (Sdi) sono già transitate quasi un milione e mezzo di fatture elettroniche senza che il partner tecnologico Sogei abbia rilevato alcun problema tecnico o rallentamenti». Secondo quanto riferito, inoltre, «per il 97% dei documenti inviati è stata già resa disponibile la ricevuta dell’invio prima degli ordinari 5 giorni previsti dal provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate».
«Sulla fatturazione elettronica cominciamo male», dichiara Carlo Rienzi, presidente del Codacons. «Incredibile che l’Agenzia delle Entrate – spiega Renzi – smentisca un’evidenza confermata dalle foto di centinaia di utenti. Ora garantiscano agli utenti una proroga dei termini, così da restituire ciò che disservizi e problemi tecnici hanno sottratto loro». La denuncia del Codacons cade a distanza di poche ore dalla pubblicazione delle nuove Faq a cura dell’Agenzia delle Entrate e dell’attivazione dei nuovi servizi di assistenza in tema di fatturazione elettronica, al fine di agevolare i contribuenti verso questo importante cambiamento.
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