Contributo ambientale Conai, ulteriori chiarimenti per le farmacie

Il Conai continua a generare interrogativi da parte dei farmacisti, anche per la sola interpretazione ed applicazione delle circolari diramate dal Consorzio nazionale imballaggi. Dopo alcuni chiarimenti forniti https://farmaciavirtuale.it/questionario-conai-farmacie-i-chiarimenti-di-federfarma/ da Federfarma, in merito all’invio di alcuni questionari alle farmacie relativi al Contributo Ambientale, il Sindacato è tornato in tema «anche in riscontro alle numerose richieste di delucidazioni pervenute da diverse Associazioni», fornendo ulteriori elementi chiarificatori in merito alla Circolare del 29 novembre 2018, ricevuta da numerose farmacie territoriali.

Fermo restando l’obbligo di iscrizione al Consorzio anche per le farmacie, mediante la compilazione di un modulo predisposto ed il versamento relativo, Federfarma sottolinea che per le stesse «non cambia quasi niente», considerato che «per la farmacia che acquista merci non vi sono novità in quanto trattandosi di imballaggi “pieni”, il relativo CAC viene versato a monte ed esposto sulle fatture con la dicitura “Contributo Conai assolto”, dicitura che dal 1 gennaio 2019 sarà riservata alle merci imballate (ossia imballaggi pieni)».

Per la farmacia che acquista imballaggi vuoti, come gli “shoppers” da vendere alla clientela per il confezionamento dei prodotti venduti all’utente finale, Federfarma sottolinea che «anche in tal caso la farmacia continua a pagare il Contributo ambientale Conai ai propri fornitori i quali lo addebitano in fattura nel momento in cui cedono alla farmacia tali imballaggi. In questi casi sarà presente sulla fattura d’acquisto di tali imballaggi vuoti la nuova dicitura “Corrispettivo comprensivo del Contributo ambientale Conai già assolto”».