contratto dipendenti farmacieSi è tenuto il 17 novembre 2015 un coordinamento nazionale delle farmacie organizzato dalla Federazione Italiana Lavoratori Commercio, Turismo e Servizi (Filcams) della Cgil. A darne conferma a FarmaciaVirtuale.it è Danilo Lelli che ha seguito la vicenda per conto della sigla sindacale: «Il coordinamento – ha spiegato – ha espresso la propria preoccupazione in ordine alla situazione attuale del settore, ed in particolare per quanto riguarda due questioni. La prima, è relativa alle novità che potrebbero essere introdotte attraverso il Ddl concorrenza, che prevede, secondo il testo approvato dalla Camera, il possibile ingresso delle società di capitale nelle farmacie, i cui effetti concreti potrebbero risultare particolarmente forti per il comparto».
In secondo luogo, il sindacalista sottolinea il problema del rinnovo contrattuale per i dipendenti delle farmacie: «Esistono due tipi di contratti collettivi. Il primo è realizzato con Assofarm, le ex comunali: in questo caso siamo nel solco di una trattativa classica, che apriremo a breve, con modalità che possiamo definire tradizionali a livello sindacale. Il secondo riguarda invece Federfarma, ed è fermo da tre anni ormai. Si tratta di una questione preoccupante, anche perché esiste ormai il problema di un uso abnorme di vaucher e stagisti nel settore. Per questo, come Filcams Cgil, oltre a confrontarci con Cisl e Uil, abbiamo proposto di formare una “Coalizione per il contratto” anche a numerose associazioni, che non sono abilitate a prendere parte alle trattative sindacali, ma che possono dare il loro contributo. Ciò anche con l’obiettivo di lanciare una mobilitazione».
FarmaciaVirtuale.it ha domandato al dirigente sindacale se si tratta dell’annuncio di uno sciopero: «Non abbiamo escluso nulla – ha risposto Lelli -. Chiediamo di avere dei compagni di strada, però, perché non vogliamo prendere decisioni da soli. Per questo nel prossimo futuro vorremmo lanciare la Coalizione. So che Annarosa Racca, presidente di Federfarma, ritiene difficile parlare di rinnovo del contratto in questo periodo di crisi, ma io ritengo che questo sia un errore. Il contratto non deve essere visto meramente come un costo, bensì come un investimento. Che guardi oltre la crisi. Anche nell’interesse dei cittadini, perché quello delle farmacie è un settore delicato: esse garantiscono la tutela della salute pubblica. Per questo, è bene che i loro dipendenti possano essere motivati nel loro lavoro, e che la loro professionalità possa essere pienamente riconosciuta».

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