concorso straordinario pugliaI farmacisti vincitori del concorso straordinario per l’assegnazione di 188 nuove sedi, hanno effettuato un sit-in, nella mattinata del 1 marzo, davanti al Consiglio Regionale della Puglia, a Bari, per gridare a gran voce che non si fermeranno fino al decreto di assegnazione delle nuove sedi farmaceutiche. «Io ero con loro – spiega a FarmaciaVirtuale.it il consigliere regionale del M5S, nonché membro della commissione Sanità, Mario Conca -. Ho avuto modo di parlare con una trentina di professionisti, farmacisti neo-assegnatari. Dagli uffici regionali mi è stato inoltre confermato che proprio oggi hanno perfezionato la procedura per sei sedi che sono dunque pronte a partire». Nei giorni precedenti alla protesta Conca aveva parlato di «odissea dei farmacisti i vincitori del concorso straordinario per l’assegnazione di nuove sedi farmaceutiche. Cosa blocca ancora la regione – si domandava il consigliere – nel decretare le nuove aperture e consentire la realizzazione di questi giovani professionisti? Perché riscontriamo questa titubanza da parte dei dirigenti nel gestire dei formalismi, nonostante le regole del bando siano molto chiare? Sarà lo scontento di qualcuno che vedrebbe andare al secondo interpello la sede desiderata ma per poco mancata? Quali sono gli altri nodi?». Conca sottolineava poi che su alcuni media «si è addirittura paventato l’annullamento del concorso, eventualità fortunatamente smentita. La macchina amministrativa italiana, si sa, fa spesso cilecca e le scadenze hanno termini perentori solo per i cittadini, chiamati spesso a pagare caro i propri ritardi. Alle amministrazioni questo non accade. Pretendiamo che oggi, con 3 anni di ritardo, la Regione Puglia si impegni, attraverso una serie di determine dirigenziali, a concludere tutte le assegnazioni entro l’estate». «I giovani farmacisti – ha aggiunto il consigliere del M5S – hanno dimostrato tanta pazienza e fiducia nelle istituzioni fino ad oggi che deve essere ripagata, nonostante molti di loro abbiano lasciato il posto di lavoro anticipatamente ed oggi si ritrovino in una condizione di disagio a causa di questi ritardi. Oltre a creare nuovi posti di lavoro, ogni cittadino pugliese potrebbe godere di un servizio farmaceutico territoriale più capillare e competitivo, soprattutto in un momento in cui il riordino ospedaliero in Puglia prevede la deospedalizzazione e l’eliminazione di servizi socio-sanitari essenziali. La farmacia diverrebbe il primo tramite con il mondo socio-sanitario per i cittadini». È per tutte queste ragioni, ha concluso Conca, che «chiediamo che la Regione sbrogli la matassa superando l’impasse, al fine di liberare più vincitori possibili al primo interpello. Le strade percorribili sono due, o istruire ed assegnare singolarmente le sedi oppure fare un’unica delibera per le circa 170 sedi, ma quest’ultima via richiederebbe 15-20 giorni».

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