Concorso straordinario farmacie, interpelli in Calabria e Veneto

La Regione Calabria ha reso noto che a partire da domenica 13 novembre 2016, alle ore 18:00, sono iniziate le procedure di interpello dei vincitori per la scelta delle nuove sedi farmaceutiche da assegnare nell’ambito del concorso straordinario. «L’interpello – ha aggiunto l’amministrazione locale – termina venerdì 18 novembre 2016, alle ore 18:00». Due giorni prima dell’inizio della procedura, ovvero nella giornata di venerdì 11 novembre, è stato inviato alla casella di posta elettronica certificata del titolare della candidatura singola o del referente della candidatura in forma associata, un avviso con le indicazioni relative alla scelta delle sedi.
La Regione ha ricordato ai concorrenti che occorre «verificare il corretto funzionamento dell’indirizzo Pec attualmente inserito nella piattaforma ministeriale e sul quale pervengono tutti gli avvisi relativi alla scelta, all’accettazione e all’assegnazione delle sedi farmaceutiche». Inoltre, è bene consultare il sito internet della stessa Regione al fine di «prendere visione di eventuali aggiornamenti. L’ordine di preferenza delle sedi farmaceutiche viene espresso collegandosi alla piattaforma ministeriale all’indirizzo www.concorsofarmacie.sanita.it, utilizzando le proprie credenziali di accesso (username e password) ricevute al momento dell’iscrizione al concorso». Inoltre, collegandosi alla piattaforma, il candidato può scaricare la Demo ufficiale “Scelta sedi – Accettazione”, con tutte le indicazioni per le procedure. «L’omessa risposta all’interpello – conclude l’ente – comporta l’esclusione dal concorso. L’iscrizione all’Ordine dei farmacisti è requisito necessario». Anche nella Regione Veneto è stato effettuato l’interpello dei vincitori delle sedi messe a concorso. La procedura si è svolta dal 6 novembre all’11 novembre. Il 4 novembre, inoltre, la stessa amministrazione ha pubblicato un nuovo elenco che presenta informazioni relative alle sedi che risultano interessate da contenziosi presso il tribunale amministrativo regionale. È possibile prendere visione della lista sul sito internet della stessa Regione: il documento fornisce uno stato dell’arte su ciascun caso, riepilogando l’esito dei ricorsi, gli eventuali appelli al Consiglio di Stato e le eventuali ulteriori determinazioni comunali.