cloud in farmaciaIl futuro è la connessione continua e in qualsiasi parte parte del mondo ci si trovi, la possibilità di collegarsi alla Rete con dispositivi “leggeri” che consentano la stessa funzionalità dei computer tradizionali. In una parola: il cloud, un sistema che permette, per quel che riguarda la farmacia, ma non solo, la gestione attraverso un collegamento costante al web, che fa da database senza che i dati siano fisicamente sui computer nel punto vendita. Un futuro che è realtà già ora, però solo per qualcuno e in particolari condizioni. Prerequisito, e problema principale, è infatti una connettività continua perché si possa sempre accedere al sistema, questione non da poco in un Paese caratterizzato, soprattutto in certe aree, da un forte ritardo quanto a infrastrutture di Information and Communication Technology.

[Se non vuoi perdere tutte le novità iscriviti gratis alla newsletter di FarmaciaVirtuale.it. Arriva nella tua casella email alle 7 del mattino. Apri questo link]

La realtà nostrana è caratterizzata da numerosi Comuni rurali dove l’ADSL stessa è un problema e per avere Internet veloce si devono spesso fare grosse spese e senza garanzie di continuità. Una situazione che oscura i possibili vantaggi di lavorare in cloud, primo fra tutti la portabilità, cioè la possibilità di gestire i dati ovunque, anche fuori dalla farmacia. A dispetto di ciò, e di un certo ritardo che la farmacia sconta dal punto di vista tecnologico, a fine 2014 è stato lanciato il primo software gestionale totalmente in cloud, cioè senza dati in locale su server, ma accessibili online. Si tratta di Apodesk, rilasciato dalla software house S’Moove Software. Il servizio è erogato attraverso Internet e il meccanismo è molto semplice, perché basta scaricare un’applicazione dal portale dedicato e attraverso un nome utente e una password ci si può collegare ovunque ci si trovi, senza dover essere fisicamente in farmacia per avere accesso alle informazioni. Il problema della gestione dei dati attraverso i sistemi in cloud, semmai, riguarda un altro fronte: quello della sicurezza. Se da un lato, infatti, essa sarebbe a cura di professionisti con know how e tecnologie in grado di garantire protezione, dall’altro desta timori tra i farmacisti il fatto che potrebbe essere in capo a soggetti con conflitti di interesse.

A livello di operatività quotidiana della farmacia, però, le potenzialità sono enormi, dato che da un qualunque dispositivo è possibile conoscere la situazione reale di ogni punto vendita, verificare le scorte di medicinali, l’ottimizzazione del magazzino per evitare sprechi e surplus, e poi non ci sono più problemi di backup e di perdita di dati. Se si rompe un hard disk la criticità è superabile agevolmente, visto che i dati non sono fisicamente conservati in farmacia; basta quindi collegarsi con un altro pc e si continua a essere operativi. I vantaggi sono poi ancora maggiori per chi ha più punti vendita, dato che è possibile organizzare anche delle distribuzioni interne e avere una visione globale di tutte le farmacie in contemporanea, senza essere presenti in ciascuna. Vantaggi che però, per una quota ancora molto consistente di farmacisti, sono destinati a rimanere sulla carta; refrattarietà al cambiamento di abitudini radicate e scarsa preparazione e attitudine tecnologica a parte, la questione principale resta la copertura a macchia di leopardo di Internet a banda larga, che taglia fuori ancora grosse fette del Paese e che rende difficoltosa per molti farmacisti la normale operatività. In questo contesto, le potenzialità del cloud e della connessione continua resteranno appannaggio di pochi ancora a lungo.

© Riproduzione riservata

Non perdere gli aggiornamenti sul mondo della farmacia

Riceverai le novità sui principali fatti di attualità.

Puoi annullare l'iscrizione con un click. Non condivideremo mai il tuo indirizzo email con terzi.