Lo scorso settembre l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) aveva diramato una nota nella quale informava della fine della carenza del farmaco Questran ed il relativo blocco temporaneo delle esportazioni. Nella stessa occasione l’Aifa aveva sottolineato che «a seguito del precedente stato di carenza, per un breve periodo iniziale potrebbe generarsi un’elevata richiesta delle confezioni ora disponibili». L’Agenzia aveva raccomandato «un approccio consapevole all’acquisizione del medicinale e invita ad evitare la corsa all’approvvigionamento». Sulla base di quanto comunicato, diversi farmacisti segnalano che il farmaco in oggetto risulta ad oggi nelle disponibilità di gran parte dei distributori intermedi, confermando dunque la nota dell’Aifa che aveva invitato alla cautela nel favorire i reintegri delle giuste quantità del farmaco nella filiera, dopo il lungo periodo di carenza.

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Un caso analogo ha riguardato lo scorso settembre i farmaci Neupro, Keppra e Vimpat. L’Aifa aveva segnalato che non risultavano problematiche. Tuttavia, in tal caso, alcuni farmacisti avevano segnalano difficoltà di approvvigionamento dei suddetti farmaci, sia direttamente che attraverso distributori intermedi. Fabrizio Gianfrate, docente di Economia sanitaria e farmaceutica, aveva commentato il primo Tavolo sulle carenze di farmaci istituito presso il ministero della Salute. «Da un anno a questa parte – aveva spiegato l’esperto – non ci sono stati cambiamenti significativi. La riunione effettuata dal ministro della Salute, assieme al direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco, Luca Li Bassi, ha spostato un po’ il focus delle cause».

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