Brexpiprazolo, ok in Ue per schizofrenia negli adolescenti

La Commissione europea ha approvato l’utilizzo di brexpiprazolo per il trattamento della schizofrenia negli adolescenti a partire dai 13 anni di età, come annunciato il 19 marzo 2025 da Otsuka Pharmaceutical Europe Ltd. e H. Lundbeck A/S. L’approvazione si basa sul parere positivo espresso dal Comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) dell’Agenzia europea per i medicinali nel gennaio 2025. Brexpiprazolo era già stato approvato nell’Unione europea nel 2018 per il trattamento della schizofrenia negli adulti. L’estensione dell’indicazione terapeutica di brexpiprazolo agli adolescenti è supportata dai risultati di uno studio clinico di 6 settimane, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo e con riferimento attivo, condotto su 316 pazienti adolescenti.

Ulteriore opzione terapeutica per gli adolescenti

Andy Hodge, Ceo di Otsuka Pharmaceutical Europe, ha evidenziato che «la prognosi della schizofrenia che insorge in età adolescenziale è sfavorevole rispetto a quella della schizofrenia che insorge in età adulta e può essere associata a sintomi più cronici e gravi. Accogliamo quindi con favore la decisione della Commissione europea di estendere l’indicazione di brexpiprazolo agli adolescenti di età pari o superiore ai 13 anni, offrendo così ai giovani in Europa un’ulteriore opzione terapeutica di cui hanno bisogno».

Caposaldo per i giovani pazienti, i caregiver e le famiglie

Johan Luthman, Evp e Head of Research & Development di Lundbeck, ha osservato che «la giornata di oggi segna un importante caposaldo per i giovani pazienti, i caregiver e le famiglie che affrontano le complessità della schizofrenia. Questa approvazione testimonia il nostro impegno e il nostro costante sostegno per ridurre il carico della malattia per i pazienti e i caregiver nell’Unione europea».