
Il Consiglio Superiore di Sanità ha reso noto infatti che «non si può escludere la pericolosità del Thc anche a basse concentrazioni in alcuni soggetti», auspicando la limitazione della commercializzazione sulla base dell’applicazione del principio di precauzione.
Posizione, quella del CSS, “mitigata” dal ministro della Salute Giulia Grillo secondo cui «la conclusione di chiedere il divieto di vendita sarà tutta da valutare alla luce di reali prove di nocività», in attesa di ricevere ulteriori elementi tra cui un parere dell’Avvocatura dello Stato.
Proprio in questo senso la posizione del presidente delle parafarmacie italiane secondo cui «tutti pensano di poter fare a meno del farmacista, l’unico in grado di offrire quelle garanzie di gestione, consiglio e dispensazione: ennesimo vuoto normativo dovuto ad approssimazioni legislative del passato».
[Non perdere le novità di settore: iscriviti alla newsletter di FarmaciaVirtuale.it. Apri questo link]
Non perdere gli aggiornamenti sul mondo della farmacia
Riceverai le novità sui principali fatti di attualità.
Puoi annullare l'iscrizione con un click. Non condivideremo mai il tuo indirizzo email con terzi.



