bollini farmaceuticiIl Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha accolto un ricorso presentato dalla Nuceria Adesivi Srl, con il quale si chiedeva l’annullamento della determina dell’amministratore delegato dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (numero 475 del 01.12.2016), con la quale era stata sospesa l’aggiudicazione definitiva alla stessa società ricorrente di una gara per la fornitura di 375 milioni di bollini farmaceutici a numerazione progressiva e, per l’effetto, della sottoscrizione del relativo contratto di appalto. La Nuceria Adesivi, impresa specializzata nelle produzioni cartotecniche, ha impugnato il provvedimento facendo riferimento ad un altro ricorso in appello pendente presso il Consiglio di Stato. Quest’ultimo è stato depositato contro la sentenza del Tar del Lazio del 16 maggio 2016 n. 5733, che aveva respinto le domande proposte dalla medesima società, ivi compresa quella relativa all’accertamento dell’insussistenza in capo a IPZS del diritto di esclusiva per la fabbricazione dei bollini farmaceutici. In altre parole, il «regime di riserva» era stato messo in discussione. Secondo il Tar, tuttavia, esso è «desumibile con chiarezza» dalle leggi vigenti, ed è per questa ragione che il Poligrafico ha emanato la propria determinazione: «Essendo ancora “sub judice” il diritto di esclusiva», in attesa appunto della decisione definitiva del Consiglio di Stato, «qualora IPZS procedesse alla sottoscrizione del contratto con l’aggiudicataria Nuceria, lo stesso sarebbe travolto da nullità in ipotesi di accoglimento dell’appello dalla stessa proposto». La società privata ha però lamentato il fatto che «la ragione del provvedimento appare pretestuosa, in quanto IPZS continua ad esercitare in pieno la sua ritenuta privativa instaurando rapporti contrattuali e conservando i rapporti in essere con gli altri produttori mentre, contraddicendosi, oppone la pendenza della questione “solo alla ricorrente”». Il Tar ha ritenuto fondato il ricorso perché «la sospensione degli effetti dell’aggiudicazione definitiva della gara in oggetto, in attesa dell’esito del ricorso al Consiglio di Stato, appare una misura sproporzionata e ingiustificata». Occorrerà in ogni caso attendere il massimo organo amministrativo (l’udienza è fissata per il 17 giugno 2017) per conoscere l’esito della vicenda. Nel frattempo, però, il Tar ha annullato il provvedimento impugnato dalla Nuceria, anche perché l’IPZS, avrebbe dovuto, «per coerenza, sospendere tutti gli affidamenti e i contratti in corso per le forniture dei bollini, esternalizzate ad imprese private».

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