Autoanalisi in bancaLa possibile erogazione di servizi di autoanalisi all’interno delle filiali della Banca Nazionale del Lavoro (BNL – BNP Paribas) sarà oggetto di verifiche da parte di Federfarma. In una nota, l’associazione di categoria dei farmacisti titolari di farmacia spiega infatti di aver avuto notizia del fatto che l’istituto di credito «si appresterebbe a lanciare un nuovo servizio riguardante la possibilità di eseguire esami diagnostici con la modalità dell’autoanalisi, presso alcune filiali della propria rete. A quanto è dato al momento conoscere, sulla scorta di notizie e di dichiarazioni di esponenti del gruppo bancario citato reperibili in rete, gli esami che i clienti potrebbero eseguire, presso le filiali che attiveranno tale possibilità, sono alcune prestazioni di primo livello come la misurazione della pressione o l’elettrocardiogramma a distanza (ossia in telemedicina)». Tutte «eseguite in assenza di personale sanitario ma seguendo unicamente le indicazioni di una app da parte dei cittadini interessati».

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È sulla base di queste informazioni che il sindacato dei titolari fa sapere si essersi già «attivato per ottenere maggiori elementi sull’iniziativa in esame, anche nell’ottica di verificarne la legittimità». La stessa Federfarma ha poi invitato tutti i farmacisti a segnalare «con la massima sollecitudine» alle associazioni provinciali l’eventuale avvio di tali servizi, «e a tenere conto di tale iniziativa nella scelta della propria banca». Infine, l’associazione ha indicato che «sin da ora, ottenuti elementi di maggiore dettaglio, attiveremo ogni necessaria e possibile misura a tutela della categoria».

Come riportato ai propri lettori dal nostro giornale, anche l’Utifar si è espressa in merito: il presidente Eugenio Leopardi ha osservato in particolare che una simile iniziativa lascerebbe di fatto il cittadino «da solo di fronte a dati di difficile interpretazione, che riguardano il più delicato tra gli ambiti individuali: la salute». Ciò proprio a causa della totale assenza dell’intermediazione di un operatore sanitario che porti alla «corretta comprensione dei risultati».

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