La Classifica Censis delle Università italiane è giunta nel 2024 alla sua ventiquattresima edizione, confermandosi come lo strumento di orientamento per i diplomati in procinto di scegliere il proprio percorso di studi universitari. L’analisi, pubblicata mercoledì 24 luglio 2024, ha preso in esame sia gli atenei statali che quelli non statali e si basa sulla valutazione di diversi parametri, tra cui le strutture disponibili, i servizi erogati, il livello di internazionalizzazione, la capacità di comunicazione digitale e l’occupabilità post-laurea.
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Stilate 70 classifiche elaborate a partire da 948 variabili
La classifica è articolata in 70 graduatorie, frutto dell’analisi che ha esaminato un totale di 948 variabili. Oltre alla classifica generale, sono state rese disponibili anche le graduatorie relative alla didattica delle lauree triennali, magistrali a ciclo unico e magistrali biennali, suddivise rispettivamente in 15, 7 e 15 gruppi disciplinari. Tra i macro gruppi oggetto d’esame, anche le facoltà di Farmacia e Farmacia industriale.
Farmacia e Farmacia industriale: la classifica generale
Per quanto riguarda nello specifico le facoltà di Farmacia e Farmacia industriale, la classifica generale vede primeggiare l’Università di Roma Tor Vergata, che si aggiudica il primo posto con un punteggio di 108,5. Al secondo posto si colloca l’Università di Pavia con 105 punti, seguita dall’Università di Torino con 103,5 punti. Chiudono la top 5 l’Università di Bologna (98,5 punti) e l’Università di Padova (97,5 punti).
Progressione di carriera degli studenti di Farmacia e Farmacia Industriale
Analizzando la classifica relativa alla progressione di carriera degli studenti, si distingue l’Università di Padova, che ottiene il punteggio massimo di 110. Seguono l’Università di Roma Tor Vergata con 107 punti e l’Università di Pavia con 105 punti. Buone performance anche per l’Università di Ferrara (103 punti) e l’Università di Trieste (101 punti).
Rapporti internazionali
Per quanto concerne i rapporti internazionali, l’Università di Roma Tor Vergata si conferma al vertice con 110 punti, seguita dall’Università di Torino con 109 punti e dall’Università di Sassari con 107 punti. Ottimi risultati anche per l’Università di Pavia (105 punti), l’Università di Bologna (102 punti) e l’Università di Urbino Carlo Bo (102 punti).
I fanalini di coda di Farmacia e Farmacia industriale
In coda alla classifica delle facoltà di Farmacia e Farmacia industriale vengono collocate invece l’Università della Basilicata e l’Università della Calabria, entrambe al ventiseiesimo posto con un punteggio generale di 72. Fanalino di coda è stata l’Università di Catania, posizionata al ventottesimo e ultimo posto con un punteggio di 67,5. Analizzando la progressione di carriera degli studenti, nella classifica sono emerse le performance meno brillanti dell’Università di Catania (67 punti), dell’Università di Sassari (67 punti) e dell’Università della Basilicata (66 punti). Sul fronte dei rapporti internazionali, le università con i punteggi più bassi sono l’Università della Calabria (67 punti) e l’Università Magna Graecia di Catanzaro (66 punti).
Distribuzione geografica delle migliori di Farmacia e Farmacia industriale
Quanto alla distribuzione geografica delle università presenti nella classifica generale delle facoltà di Farmacia e Farmacia industriale, si è osservata la prevalenza di atenei del Nord Italia, pari al 50% delle università in graduatoria. In particolare, l’Università di Torino si è distinta come il miglior ateneo del Nord per questa disciplina, seguita da una concentrazione di università in Emilia-Romagna, Piemonte e Lombardia. Per quanto riguarda il Centro Italia, pari al 25% del totale, l’Università di Roma Tor Vergata si è affermata come la migliore dell’area, seguita da una rilevante presenza di atenei laziali e toscani. Il Sud e le Isole, invece, pari al restante 25% e una distribuzione più uniforme tra le varie regioni, mettono al top l’Università di Cagliari che si è distinta come la migliore del Sud e delle Isole, seguita dagli atenei in Campania, Puglia e Sicilia.
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