Ddl Concorrenza, l’esame in Aula al Senato previsto per questa settimana

Per il disegno di legge sulla Concorrenza dovrebbe essere finalmente giunto il momento della discussione in Aula al Senato. Il lungo iter del provvedimento, che per parecchi mesi è stato oggetto di analisi da parte della commissione Industria, dovrebbe infatti approdare al vaglio di Palazzo Madama nel corso di questa settimana.
Secondo il calendario del lavori, infatti, per il Ddl n. 2085 – già approvato dalla Camera dei deputati nel corso del 2015 e collegato alla manovra di finanza pubblica – è previsto l’avvio del voto finale con la presenza del numero legale nel corso delle sedute di mercoledì 5 ottobre (in programma dalle 9.30 alle 13 e dalle 16.30 alle 20) e di giovedì 6 ottobre (prevista dalle 9.30 alle 14). Tuttavia, nella giornata di ieri, martedì 4 ottobre, il disegno di legge non è stato inserito all’ordine del giorno, nel quale si è dato invece spazio al rendiconto generale dell’amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2015, alle disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l’anno finanziario 2016, e alle nuove norme in tema di di riassetto e valorizzazione delle attività cinematografiche e audiovisive. Va segnalato inoltre che nell’ambito dei lavori previsti in Aula figura anche un altro provvedimento di particolare importanza: il Ddl n. 2233 in materia di lavoro autonomo, anch’esso collegato alla manovra finanziaria e per il quale è previsto il voto finale con presenza di numero legale.
Come previsto, insomma, l’agenda dei senatori è particolarmente fitta, e questo potrebbe non facilitare la velocità. È tuttavia possibile immaginare che sia proprio quello di ottobre il mese che vedrà l’approvazione definitiva del Ddl Concorrenza da parte di Palazzo Madama. A quel punto il provvedimento dovrà però tornare a Montecitorio per una seconda lettura, dal momento che il testo che verrà approvato dal Senato risulterà diverso rispetto a quello che fu licenziato alla Camera.