Prosegue a partire da oggi, mercoledì 6 luglio, presso la commissione Industria del Senato, la discussione sul disegno di legge sulla Concorrenza. Tra oggi e domani sono state convocate quattro sedute – rispettivamente alle 8 e alle 13:30 nel primo giorno, alle 8:30 e alle 14:30 nel secondo – che potrebbero risultare decisive. Se non ci saranno sorprese o ritardi dovuti ad altri impegni parlamentari, è probabile che l’organismo dia il suo via libera al testo, che a quel punto passerebbe all’esame dell’Aula.
Per quanto riguarda le farmacie, negli ultimi giorni sono state depositate – come riferito ai propri lettori da FarmaciaVirtuale.it – numerose proposte che tendono a porre dei limiti alle concentrazioni delle proprietà delle farmacie nelle mani di pochi gruppi. Le norme “anti-catene” ipotizzano infatti che non si possa superare un tetto massimo, che tuttavia differisce sensibilmente da caso a caso.
Ad esempio i senatori Mandelli e D’Ambrosio Lettieri hanno proposto, con il subemendamento 48.100/7 che «ogni società di capitali e ogni società cooperativa a responsabilità limitata, possa controllare, direttamente o indirettamente, ai sensi degli articoli 2359 e seguenti del codice civile, non più del 15 per cento delle farmacie del medesimo comune e comunque nel limite di 2 mila farmacie su tutto il territorio nazionale». In questo modo non solo si abbasserebbe il limite ma lo si calcolerebbe non più su base regionale bensì comunale, e si introdurrebbe anche il tetto massimo, generale, di 2 mila esercizi nelle mani di un solo soggetto in tutto il Paese. Un altro gruppo di parlamentari (De Petris, Cervellini, Bocchino, Petraglia), ha controproposto limiti al 3, al 5 o al 10 per cento.
Inoltre, è stato ipotizzato che venga «avviata la progressiva assegnazione, laddove il Servizio sanitario lo richieda, di sedi farmaceutiche ai laureati in farmacia titolari di parafarmacia che ne facciano richiesta, tenendo conto, nella fase iniziale, del rispetto della priorità dell’anzianità dell’apertura delle stesse e dei dovuti requisiti alla titolarità, assicurando una valutazione per soli titoli, e con punteggi specifici».
Su tutto ciò una decisione potrebbe dunque essere presa da parte della commissione entro la fine della settimana.
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