Week’s Practice è l’appuntamento settimanale di FarmaciaVirtuale.it a cura di Gabriella Daporto, farmacista cosmetologa e trainer. Percorso formativo “in piccole dosi” attraverso cui il farmacista può apprendere contenuti pronti all’uso, da applicare e mettere a frutto nel mezzo della quotidianità.

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Pillola 19: Strutturare i protocolli di consiglio

I protocolli di consiglio della farmacia non devono prevedere solo un elenco di prodotti da consigliare, ma anche consigli generali inerenti al caso in oggetto per comunicare professionalità e competenza. Le persone sono assetate di informazioni che oggi per lo più ricercano su Internet, andando incontro spesso a fraintendimenti e fake news. Il contatto diretto con il farmacista di fiducia è un momento insostituibile per l’approfondimento dei problemi personali. Abbinare al consiglio di uno o più prodotti informazioni sullo stile di vita, sulla prevenzione delle malattie, su particolari modalità di utilizzo di farmaci e dermocosmetici fa parte della pratica professionale. Non devono mancare anche i consigli per quanto riguarda la nutrizione. Quest’ultima riveste una grande importanza per il benessere e la salute delle persone e oggi è diventata per molti una nuova religione. Il farmacista non può esimersi dal trattarla e, anche se, per il momento, non può formulare diete con la grammatura, può dare valide indicazioni di nutrizione in base alle diverse necessità. Fanno parte di un protocollo di consiglio anche i servizi disponibili in farmacia per quanto riguarda l’esigenza in oggetto.

Occorre fare chiarezza sul category management dei servizi

Mettere a disposizione un’offerta completa di servizi sarebbe sicuramente l’obiettivo, ma in pratica poche sono le farmacie che possono permetterselo. Nasce quindi l’esigenza di fare delle scelte coerenti in base alle competenze del team e allo stile della farmacia. Le farmacie che hanno un reparto dermocosmetico ben avviato e personale formato sulla dermocosmesi possono puntare sui servizi bellezza: beauty bar (prova prodotti), check up della pelle/fototipo/capello, atelier trucco e camouflage, trattamenti professionali a cura di un’estetista. Chi invece gestisce molto bene gli integratori, il naturale e l’omeopatia si dedicherà ai servizi rivolti alla prevenzione e al benessere: autoanalisi, ECG, holter, pressione, valutazione dello stress ossidativo, densitometria ossea, test circolazione gambe, prevenzione cardiovascolare, controllo del peso e check up dello stile di vita. Infine, chi decide di supportare le cure mediche si impegnerà sull’aderenza terapeutica, il cup, la consegna dei farmaci a domicilio e potrà inserire nuove professionalità quali l’infermiere, il fisioterapista, il podologo, lo psicologo, l’ottico e l’audiometrista. Infine un protocollo può essere completato dalle promozioni etiche, ossia studiate a fini educazionali o legate al sociale e all’ambiente. Oggi le politiche sui prezzi non pagano molto, la domanda in farmacia preferisce servizio e innovazione. Le promozioni etiche però, quelle da preferirsi, permettono di educare i consumatori all’uso sinergico e complementare di più prodotti, puntano sul sociale (over 65, donne in gravidanza, neonati, cronicità) o sull’ambiente (rottamazione dei solari e dei mascara, confezioni refill, rifiuti zero). È importante sviluppare sensibilità per gli anziani e per le persone che vivono stati di fragilità, che devono trovare in farmacia non solo accessibilità (rampa, eliminacode dedicato), ma anche agevolazioni per gli acquisti.

Gabriella Daporto per FarmaciaVirtuale.it

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